Il poker e lo Zen: un accostamento impossibile? Tutt’altro, almeno secondo Larry W.Phillips, il quale fa tesoro dei millenari precetti orientali per reggere l’urto delle emozioni causate da sconfitte e Tilt. Ecco la recensione del volume!
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Power Hold’em Strategy è un libro di poker tradotto in Italiano, scritto dal Campione Canadese Daniel Negreanu, e che può essere considerato come uno dei libri piu’ importanti nel panorama letterario pokeristico mondiale.
Nel vasto panorama di Libri di Poker firmati dalla Leggenda Doyle Brunson, trova posto anche questo interessante “Secondo Doyle”, una raccolta di pensieri, attraverso anni di esperienza diretta di gioco e non solo.
Il titolo completo del libro è “The Everything Texas Hold ‘Em Book: Tips And Tricks You Need to Take the Pot” e l’autore è John “Johnny Quads” Wenzel editore esecutivo di Poker Pro Magazine, Poker Pro Europe e Poker Pro Canada.
Oggi parliamo di un libro che si occupa in larga parte di poker online. L’autore afferma che, secondo il suo punto di vista, è sempre preferibile fare degli errori giocando in modo aggressivo piuttosto che passivamente.
Eccoci di fronte ad un altro gran bel libro firmato da due personaggi, tra i più autorevoli in materia di Poker e già autori di alcuni dei testi divenuti veri e propri Must della letteratura pokeristica.
Daniel Ashman è uno dei pro di maggior successo del poker. Ha grande esperienza di No-Limit Hold’em in tutte le forme, ma si è specializzato nello short handed del quale è considerato un vero e proprio maestro.
Nel vasto panorama di libri dedicati alla Strategia, troviamo anche questo The poker Mastermind di Troy Mitchell che ha scelto di presentare il suo lavoro come un E-Book, scaricabile a pagamento dalla rete.
Doyle è Brunson è la leggenda vivente del poker, l’icona, l’uomo che ha fatto conoscere la bellezza di questo sport, il simbolo indiscusso della old school, che ancora incute timore al tavolo da gioco.
Anthony Holden è uno scrittore prima di essere un giocatore di poker. Per la maggior parte del mondo egli è meglio conosciuto come un giornalista di Londra e biografo di Shakespeare e della Famiglia Reale britannica.