Martin Kabrhel WSOP 2023. Il player ceco, fresco del 3° posto al $250,000 Super High Roller che li è valso un premio da $2,279,038, è finito al centro di un caso spinoso (non solo per lui) dopo l’accusa di Andrew Robl di segnare le carte. Kabrhel annuncia una contro denuncia mentre le World Series of Poker aprono un inchiesta.
Martin Kabrhel WSOP 2023: l’accusa di Andrew Robl
Andrew Robl non ha fatto i complimenti a Martin Kabrhel per il 3° posto al Super High Roller, anzi, ha atteso la fine del torneo per sganciare la bomba: “Perché Martin Kabrhel non è stato ancora bannato dalle World Series Of Poker? Non rende nessun torneo divertente per nessuno e per di più l’ho visto segnare le carte in ogni torneo che abbia mai giocato con lui. Se sapessi in anticipo di giocare un torneo dove partecipa anche lui preferirei non sedermi al tavolo, immagina come devono sentirsi i giocatori amatoriali”.
Tanti giocatori nel circuito hanno dato manforte a Robl, schierandosi contro il player ceco, accusato anche di essere insopportabile al tavolo, col suo trash talking e i modi con cui si alza dalla propria postazione, si avvicina alle carte e alle chips degli altri, ma queste possono essere anche tattiche per innervosire l’avversario, e da qui a segnare le carte ce ne passa. L’accusa di Robl è quindi grave, ma condivisa da tante personalità del poker mondiale come Phil Hellmuth, Haralabos Voulgaris, Dan Smith e Chance Kornuth, tutti inoltre presenti all’evento.
Per alcuni più complottisti Kabrhel non avrebbe ripercussioni dalla sua condotta non corretta perchè fa parte del gruppo di Leon Tsoukernik che ha un accordo commerciale importante di partnership con World Series of Poker, ma anche questa idea sembra poco credibile.
Ci sono anche però giocatori più garantisti che difendono, o quanto meno danno col beneficio del dubbio, a Kabrhel e va detto che al momento non ci sono prove evidenti, oltre al fatto che sarebbe quanto meno da pazzi attuare una scorrettezza così plateale ad un tavolo finale così importante e in mondo visione.
Altri tirano fuori una punta di “razzismo” latente da parte dei giocatori americani rispetto agli europei, tanto che idoli come Phil Ivey (che era finito in mezzo ad un caso simile di carte segnate) o esperti del trash talking che hanno fatto la fortuna al tavolo verde, come Mike Matusow o lo stesso Phil Hellmuth che si è schierato contro Kabrhel, non hanno mai subito la gogna mediatica ed anzi sono tutt’oggi visti come veri e propri idoli e punti di riferimento di questo gioco.
Martin Kabrhel WSOP 2023: la contro denuncia del ceco
Martin Kabrhel è un giocatore che abbiamo conosciuto e visto con i nostri occhi in azione molte volte in Europa. Il ceco si è visto parecchie volte anche ai tornei di Campione d’Italia negli anni passati, oltre a giocare gli eventi principali al King’s di Rozvadov. Non a caso l’immagine di copertina è proprio una vecchia foto dell’archivio dei blog live di PIW.
Il ceco non ci sta e annuncia una denuncia per diffamazione con un post via Twitter: “Non sono un imbroglione, queste accuse non corrispondono al vero!! Questo gossip sta danneggiando non solo me come giocatore di poker, ma anche le mie attività lavorative e la mia famiglia. Ecco perché ho deciso di intraprendere un’azione legale contro Andrew Robl. È facile dimostrare che tali accuse siano false. Non riesco proprio a credere quanto sia facile per le persone condividere tali accuse solo per la loro personale antipatia nei confronti della mia persona”.
Le World Series of Poker aprono un indagine
La posta in palio non è da poco anche per le WSOP, visto che ne va della reputazione, dell’integrità del gioco e della credibilità della organizzazione massima del poker mondiale che si è già mossa a sua volta e ha diramato un comunicato.
“Anche se non discutiamo dei protocolli di sicurezza specifici utilizzati per monitorare i giocatori e le apparecchiature di gioco, l’integrità del gioco rimane fondamentale e possiamo assicurare agli altri utenti che stiamo prendendo molto sul serio queste accuse. Poiché si tratta di un’indagine in corso, al momento non ci sono ulteriori commenti sulla questione”.
Più che i video dove in effetti si vede Martin comportarsi in modo maldestro, e se vogliamo anche maleducato, ma la vera prova del nove dovrebbe arrivare da un eventuale esame dei mazzi che potrebbe essere svolto dall’organizzazione delle World Series of Poker. Ne sapremo nei prossimi giorni, sia sugli esiti dell’indagine interna, sia sulla denuncia di Kabrhel nei confronti di Robl.