È stato uno dei protagonisti del WPT Grand Prix di Venezia, torneo nel quale ha centrato il tavolo finale, piazzandosi al sesto posto, suo risultato live più prestigioso di sempre. In questa intervista Andrea Carini racconta di se e del rapporto con la sua compagna Maria Lanni.
L'apertura è proprio di Maria che si presenta al grande pubblico e racconta come abbia iniziato a giocare a poker e come ha conosciuto Andrea Carini. Maria ha partecipato ad un freeroll che le è valso una qualificazione ad un torneo live. Torneo nel quale ha trovato al tavolo, come avversario, proprio il membro del Team Sisal Poker Andrea Carini che l'ha eliminata dal torneo. Quindi la parola passa ad Andrea, vincitore della classifica dei Top Grinders nel 2010 e 2011. Come si fa a mantenere alta la concentrazione per un così lungo periodo? “Segreti non ce ne sono. Bastano le tre classiche caratteristiche che deve avere un grinder: disciplina, costanza e aggiustamento di range. Un continuo studio è sempre utile.”
Top player online, ma manca ancora la prima grande affermazione in un torneo live. Se fosse questa, il WPT Venezia, l'occasione buona? “Io ci spero sempre, chiaramente. Le chips che ho al tavolo finale non fanno ben sperare però. Il mio stack di 400k chips non mi permette grosso spazio di manovra e dovrei riuscire a fare duoble up contro il chip leader per rimettermi in corsa.” Cash game online e sit'n'go heads-up, due discipline diverse pur essendo due facce della stessa medaglia. Molti hanno abbandonato i sit per passare al cash. Pensi che il prossimo anno possa esserci un riequilibrio tra le due discipline? “Ultimamente c'è già stato un primo riequilibrio. Su sisal Poker sto praticamente tutti i giorni e riesco a fare almeno 40-50 heads-up. Cash apro 4 tavoli e riesco a trovare abbastanza action. Se si riuscisse a fare più azione tra regulars si alzerebbe anche il volume di gioco ma attualmente questa idea tra i giocatori abituali non c'è ancora.“
Qual'è l'avversario che temi di più al tavolo finale del WPT? “Quello che mi ha messo più in difficoltà fino ad ora è il danese Simon Ravensbaek. Ovviamente anche il chip leader Andrea Dato mi preoccupa e merita rispetto, ma anche gli altri non sono certo da meno“. Finalino sul suo rapposto con Maria Lanni, che è stata costantemente al fianco del pro di Sisal Poker durante tutto il torneo del WPT. È bello avere una compagna di vita con la quale si condivide anche la passione del poker? “Si, è bello. L'ho conosciuta proprio al tavolo da poker, durante un torneo, a febbraio dell'anno scorso. Da lì ci siamo conosciuti e abbiamo condiviso questa passione fino a fidanzarci. Abbiamo tutti i giorni l'occasione di confrontarci sul poker. Siamo due persone differenti. Io sono più riflessivo mentre lei è più irruenta e ci sono dei momenti in cui va in tilt e devo cercare di arginare questo aspetto del suo carattere“.
Ringraziamo Andrea Carini e Maria Lanni e auguriamo loro una lunga vita di successi sia come coppia che come giocatori di poker.
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