Ha iniziato con il poker a 17 anni. Poi, arrivato all’università, giocava sottobanco durante le lezioni di Analisi Matematica condividendo la sua passione con un giovanissimo e ancora sconosciuto amico: Anton Makiievskyi, November Nine nel 2011.
Il giocatore di cui stiamo parlando è Oleksii Kovalchuk, l’ucraino che ha letteralmente demolito la leaderboard Italian Poker Tour vincendo due tappe durante la terza edizione della kermesse.
Oleksi è un ragazzo schivo, uno di quelli che se lo guardi fisso probabilmente abbassa gli occhi o si mette a guardare da un’altra parte. In realtà, dietro quel viso da ragazzino, si nascondono un’intelligenza e un intuito fuori dal normale. Ha iniziato a giocare live in un club di Kiev dove si giocava poker cash. Lui e alcuni amici si sedevano all’$1/$2 e si passavano le serate mettendo a repentaglio un bankroll di poche centinaia di dollari. Ora certamente Oleksii — che in appena un anno ha messo da parte qualcosa come un milione e 800 mila dollari grazie al Texas Hold’em — non ha più di questi problemi. Ma quando riparla di quei giorni gli si illuminano gli occhi, quasi stesse parlando di molti anni fa.
E invece di tempo ne è passato pochissimo, ma alle volte non serve invecchiare per sorprendersi a guardarsi dietro e scoprire che tutto è cambiato e che forse nemmeno noi siamo più gli stessi. Per Kovalchuk forse è così ma forse lo scoprirete meglio ascoltando l’intervista realizzata da PIW con la quale conosceremo meglio il giovane talento ucraino.
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