La table selection è una pratica per la quale conosciamo molte statistiche se si tratta di poker online. Ma come facciamo a selezionare con diligenza i tavoli da poker cash giocando a poker live? Vediamo insieme qualche tattica utile!
Per selezionare un tavolo cash nell’ambiente virtuale delle poker room online abbiamo parecchi parametri ed aiuti. Ogni room che offra il gioco in modalità cash game infatti ci da, per ogni tavolo, una stima dell’AVG Pot e della percentuale media di giocatori presenti a giocare il flop. Questi sono parametri molto importanti che ci fanno capire molto velocemente la natura e la concentrazione di giocatori scarsi su un tavolo online.
SuperBaldas, uno dei giocatori italiani di High Stake
Come fare per i tavoli cash live? Ovviamente quando il poker è “dal vivo” non abbiamo numeri o percentuali su cui fare affidamento e al centro dei parametri utilizzati per una buona scelta avremo i nostri “sensi” e il nostro intuito. Osservare il tavolo dall’esterno, senza ancora prendere parte al gioco in sé può sicuramente servire per creare una conoscenza di base dello stile di gioco dei vari player.
Scegliere un tavolo non vuol dire conoscerlo. Una volta che il tavolo è stato scelto e sia arrivato il nostro turno di prendere posto è il momento di iniziare a studiare uno per uno i nostri avversari. Per farlo abbiamo due metri di giudizio: le mani che giochiamo e le mani che non giochiamo.
Sbagliare la selection significa perdere denaro
In molti libri, magari un po’ datati, possiamo leggere che la miglior fonte di informazioni è data dalle mani che non giochiamo direttamente. Studiare i tell e i bettin pattern degli avversari potendo magari vedere qualche showdown interessante è certamente utile oltre che completamente gratis. Ma come sappiamo bene il poker non è fatto di un solo livello di pensiero, quindi dopo un primo livello di studio dovremo per forza iniziare a giocare qualche mano, anche $EV-, per capire di che immagine godiamo al tavolo.
Bisogna infatti tenere conto che anche non giocando, o non avendolo ancora fatto, trasmettiamo comunque un’immagine di noi stessi. In base a quella i nostri avversari aggiusteranno ovviamente il tiro e se da un lato tutte le informazioni che abbiamo raccolto nelle mani in cui non eravamo diretti protagonisti rimarranno comunque buone, dall’altro dovremo affinarle sulla base delle nuove indicazioni che il gioco contro di noi potrebbe darci. Solamente dopo questo periodo promiscuo di mani giocate e mani osservate potremo capire se il tavolo ci si addice e se vorremo continuare a giocare o se invece possa essere più conveniente cambiare tavolo.
scritto da Luca ‘ilFilosofo‘ Barbi