Un racconto ironico e scanzonato, un modo come un altro per ridere, almeno negli intenti, degli atteggiamenti più comuni dei giocatori di poker qui ritratti in modo irriverente e caricaturale attraverso le gesta di Palmiero!

Un racconto ironico e scanzonato, un modo come un altro per ridere, almeno negli intenti, degli atteggiamenti più comuni dei giocatori di poker qui ritratti in modo irriverente e caricaturale attraverso le gesta di Palmiero!

[pensiero]

«Dialoghi»

Palmiero mi guarda e io capisco subito che quel tango di avvicinamento io proprio non lo posso evitare. Ha gli occhi ancora iniettati di quella rabbia sommessa che evidentemente senza mitra non può assolutamente scaricare. È un ammasso informe di stendardi, coccarde, insegne, luci al neon, striscioni e incazzatura. Fuori dalla finestra passa pure un aeroplano con uno stricioncino: “Palmiero TeamPro Club della Frisona da latte”.

«Ti devo raccontare la mano dell’eliminazione, scrivi!» [E io che pensavo di averla già vista…] Noto comunque subito un fare accomodante e gioviale che mi mette talmente a mio agio da rendermi profondamente indeciso tra un calcio nelle olive o un cazzotto allo stomaco. Ma poi vedo le barelle trasportare i sopravvissuti dopo la mano persa, tutti con le ginocchia rotte dal piano del tavolo che Palmiero ha leggemente colpito e mi convinco: «Ah, grazie».
«Scrivi.» [No guarda, io pensavo di suonarla, non va bene uguale?] «Apre uno» «Chi era?» «Uno» [Ah, un FIAT, capito] «e io chiamo da Grande Buio» «Quanto era il rilancio?» «Fai tu, non è importante» [Già, che idiota che sono…] «Poi mi metto gli occhiali e mi guardo il flop» [Ecco questo invece hai fatto bene a dirmelo perché è importante, tipo la manicure per un lebbroso].
Palmiero ha i muscoli tesi e continua la sua spiegazione «Al flop vengono fuori asso nove e quattro, io punto e lui chiama» «Quanto punti?» «Fai tu, tanto non ha importanza» [Marty, non stai pensando quadrimensionalmente! Già Doc, mi risulta difficile]. «L’asso non glielo faccio…» [Guarda credo che gli assi li abbia fatti la Modiano, come le altre carte del resto] «…lo faccio bianco» [pensavo nero] «Il turn?» [il tuo thinking process è più noioso di un Gin Tonic finito amico, atteniamoci alle cazzate per favore] «Al turn cade un 3» [non si sarà fatto male vero?] «io busso» «chi è?» [cazzo l’ho detto… cazzo che occhiiiii, come mi guardaaaa, paura! Paura!] «volevo dire, tu cos’hai in mano?» «Dama Dama» [tsè! e io scacchi scacchi…] «comunque lui manda tutto, io so che sono davanti e che devo fare con due dame?» [se sono ‘bbone io un’ideina…]
«Chiami ovvio, e lui cos’ha?» «Lui ha due sette! E come la perdo questa mano?» [anzitutto avresti dovuto giocarla] «Mi prende il sette al river sto coglione» [e pensare che fino a un minuto fa avevo invertito le parti… ma i coglioni son sempre in due eh… attento!] «Grazie mille Palmiero, ora la metto su subito» «E scrivi che ho fatto una gran lettura!» [certo, non posso esimermi dal riportare questa realtà comprovata dai fatti].
Poi se ne va, e lo striscione dello sponsor si aggancia all’orecchino di un giocatore che rotola a terra trascinato dall’irresistibile presenza dell’appena eliminato Palmiero. Vado a mettere la mano, quella vera, e poi dovrò trovarmi un bunker dove passare l’estate al sicuro.
Ogni riferimento a fatti, persone, cose, animali o mitra, realmente esistiti è puramente causale, no, refuso, casuale. Se qualcuno si riconoscesse nei fatti narratti, oltre ad essere un’ottima controfigura di Sylvester Stallone, troverà un’area tecnica vastissima nella quale migliorare il suo gioco sul Forum di PokerItaliaWeb. Questo ovviamente dopo essersi lamentato dell’articolo si intende.
scritto Luca ‘ilFilosofo‘ Barbi

 

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