Software o non software? Questo è il problema. È giusto utilizzare i programmi di supporto durante le sessioni di grinding? Proviamo a ricapitolare le due correnti di pensiero principali per poi sentire la vostra voce nel sondaggio sul Forum!
Come abbiamo già visto in parecchi articoli precedenti, una delle cose più importanti quando giochiamo a poker è la lettura del tavolo. La raccolta di informazioni infatti va a colmare il bisogno di fortuna ai tavoli. Per il poker live l’arte dell’osservazione è completamente nelle mani del giocatore, mentre nel poker online spesso e volentieri i giocatori ricorrono all’utilizzo di software appositi, in particolare Hold’Em Manager o PokerTracker.
PokerTracker 3
Il dibattito circa la correttezza sull’uso di questi programmi ausiliari che permettono la raccolta delle giocate sia di Hero sia dei suoi avversari all’interno di un Database è più che mai vivo e si prolunga da molto tempo. Da una parte i difensori che vedono l’uso di questi software e l’abilità nell’interpretare i dati da essi forniti un compendio delle abilità al tavolo. In altre parole essi sostengono molto semplicemente che le skill necessarie fanno parte del gioco e dunque un buon giocatore si distinguerà anche per un utilizzo ottimale di questi supporti.
Il logo di PT3
D’altra parte la schiera degli oppositori è altrettanto gremita. Le loro motivazioni vanno a colpire i Software contestando il fatto che essi offrano mezzi al giocatore che vanno ben al di la delle capacità umane falsando di fatto la gara introducendo fattori di valutazione assolutamente eterogenei rispetto al gioco del poker.
Hold’Em Manager
È ovvio che una conclusione e una convergenza tra queste due linee di pensiero così eterogenee non arriverà tanto facilmente. Di fatto però pare davvero improbabile che si possa giungere in futuro ad un divieto dei Software statistici vista la loro enorme utilità e la loro conseguente larga diffusione.
scritto da Luca ‘ilFilosofo‘ Barbi