Dobbiamo abbandonare ormai ogni speranza di vedere avverarsi il sogno di un regolamento per il poker Live? Oramai di anni ne sono trascorsi ben tre dal blocco, e nulla è cambiato ad esclusione dei poker club chiusi per gioco illegale.
Un problema che riguarda tutta la penisola ma che sembra penalizzare maggiormente i circoli in determinate aree italiane rispetto ad altre.
D’altronde è inutile nascondere il fatto che in quasi tutta la nostra penisola si gioca ancora nei circoli sotto casa, che a differenza di molti hanno continuato ad operare alla luce del giorno, usando anche mezzi di comunicazioni abbastanza potenti quali FaceBook.
Possiamo mai essere considerati dei criminali per una partitina sotto casa?
Così si va avanti a giocare ma senza una regolamentazione, con la conseguenza che il caos regna sovrano tra i vari comuni italiani, infatti, sembra proprio che in alcuni comuni i circoli siano tollerati, o quanto meno si chiude un occhio probabilmente, mentre per altri la sorte non è altrettanto benevola.
Morale della favola, assistiamo alla chiusura dei circoli live con la cadenza di uno al mese, ma nonostante ciò, in molte zone d’Italia si continua a giocare senza la preoccupazione di subire la chiusura del proprio locale da un giorno all’altro.
Così ci avviamo verso il terzo anno di blocco per quanto riguarda il poker live nei circoli di tutta Italia, ormai nessuno, nemmeno noi esperti del settore, ci aspettiamo l’arrivo del nuovo regolamento, almeno no in tempi brevi.
Alla luce di tutto ciò, non riusciamo a capire come mai lo Stato non riesca a trovare una soluzione giusta per poter dare il via libera ai circoli live di operare in tutta tranquillità. È così complicato trovare la tassazione giusta da apportare ai circoli live? Ci saranno altri interessi in ballo?
Vogliamo tornare a giocare nei circoli! Vogliamo sognare di giocare le wsop!
Eppure grazia ad una regolamentazione per il poker live, nelle tasche dello stato potrebbero arrivare nuovi introiti, come accaduto per il poker online regolamentato già da tempo. In più, ne beneficeranno in tanti altri, non solo lo Stato, ma anche le Stesse Poker Room Online, e in più si creerebbero nuovi posti di lavoro, ad esempio nuovi dealers.
Non capisco così perché il nostro “Grande Fratello” non riesca a vedere che regolamentare il tutto porterebbe solo benefici, mentre ora si nuota nel bel mezzo dell’oceano senza nemmeno una bussola, con la conseguenza della chiusura oggi di un nuovo circolo, e la riapertura domani di un altro circolo.
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Scritto da Francesco Healy