Ricordo ancora i primi tornei di poker live, quelli dove non esisteva ancora l'IPT, ma si giocava il campionato italiano, quando il poker live era ancora un gioco praticato da pochi giocatori, e le poker room online italiane non erano ancora nate.
Sicuramente e' stato un periodo molto diverso da quello che stiamo attraversando ora, anche se sono trascorsi non piu' di 5-6 anni, ma sembra passata un' eternita'. In quel periodo erano solamente due gli organizzatori che organizzavano tornei di poker live nei casino', e anche mediaticamente non si contavano piu' di due o tre testate di settore.Poi e' arrivato da prima il successo del poker online legalizzato e la nascita di tante poker room online italiane, che hanno con il passare dei mesi deciso di “griffare” molti tornei di poker live. Va sottolineato poi anche la nascita di nuove realta' che hanno iniziato ad organizzare tornei nei principali casino' italiani ed esteri tornei con buy-in per tutte le tasche.Ora in Italia (considerando anche i tornei organizzati da Italiani all'estero) praticamente ogni fine settimana si possono trovare nei casino' tornei di poker live con buy-in che vanno da poche centinaia di euro, fino a buy-in superiori a 5000 euro, con montepremi che in diversi casi possono raggiungere cifre molto alte, e con la stampa del settore che e' aumentata notevolmente nel corso degli anni.
Ma il punto che voglio sottolineare con un po di nostalgia riguarda il poker che piano piano sta' diventando sempre piu' “spettacolo” e sempre meno un gioco. La tv ha preso sempre piu' possesso di questo gioco, considerandolo ormai un semplice format che puo' essere utilizzato in tv e questo in molti casi ha influenzato in maniera negativa l'evoluzione del torneo, con continue pause che molte volte fanno sembrare il tavolo finale sempre meno il tavolo di un torneo di poker live e sempre piu' la scena di un episodio televisivo, dove la realta' si confonde con la fantasia. Sono tanti i tornei “dominati” dalle pause da dedicare alle riprese tv, agli streaming televisivi ecc….. portando questo gioco ad essomogliare sempre di piu' ad un prodotto vendibile (finche' il giochino reggera' e le poker room saranno disposte a spendere moltissimi soldi per avere un loro format) e sempre meno un gioco dove i giocatori si scontrano per decretare un vincitore finale.
Io non sono contrario alla tv e alla tecnologia in genere, anzi credo che possa migliorare notevolmente il valore “economico” del poker, ma credo anche che quando “il giocatore” passa in secondo piano rispetto alle riprese tv, allo streaming, allora c'e qualche cosa che non va, e con il passare del tempo la situazione potrebbe aggravarsi notevolmente, e rendere il giocatore una semplice comparsa.Il poker e' e rimane sempre prima di tutto un gioco giocato tra giocatori che si affrontano per vincere una parte del montepremi, la tv deve essere parte del gioco, ma non deve dettare i ritmi o peggio ancora interrompere continuamente il gioco con lunghe e snervanti pause che in molti casi fanno perdere la concentrazione ai giocatori e in qualche modo possono “sfalzare” il risultato (e' come se durante una partita di calcio, la partita di fermasse 40 volte per fare pausa, per sistemare le luci , il microfono ecc……)