La varianza e la fortuna sono tra gli argomenti più dibattuti nel mondo del poker. Se nell’online il lungo periodo è determinante, nel poker live invece troppo spesso siamo nelle mani della dea bendata: un colpo solo può dare la svolta alla tua vita.
Quante volte vi hanno scoppiato gli assi al tavolo? Sicuramente tante e altrettante sono le volte in cui questo vi capiterà in futuro. Ormai chi ha un minimo di esperienza nel poker, online o live, dovrebbe aver capito come funziona questo gioco. Gli scoppi sono inevitabili, i colpi sfortunati fanno parte del poker. Si sa che l’esito di una singola mano non può e non deve essere così importante per il nostro bankroll: il “long term” alla fine deve stabilire se ci sono le skills oppure no. La varianza, positiva o negativa, può influire anche pesantemente ma non può condannare un giocatore in eterno… o forse sì?
Di certo tutti questi ragionamenti saggi e razionali possono essere validi per il gioco online, ma sappiamo bene tutti che se ci riferiamo al live le cose cambiano. Se sul nostro computer possiamo giocare un numero altissimo di mani e di tornei, però la stessa cosa non può avvenire per forza di cose dal vivo. Anche chi ha la possibilità di fare il torneista live a tempo pieno deve sempre sperare che la dea bendata sia dalla propria parte. Naturalmente non stiamo sostenendo che il poker dal vivo è solo questione di fortuna, ma che la componente aleatoria può essere davvero determinante e spietata. C’è chi in un anno riesce a vincere quello che tanti giocatori inseguono per tutta la vita.
Immaginate di riuscire un giorno ad arrivare al tavolo finale di un grande torneo live, magari le mitiche WSOP di Las Vegas. Siete ad un passo dalla realizzazione di un sogno e vi capita la mano perfetta: avete gli assi e vi giocate tutto nella miglior situazione possibile, pronti ad esultare di gioia. Ma le cose non vanno come vorreste… Capita quello che si verifica ogni giorno in tutte le poker rooms, un “banale” scoppio che non ha nulla di scandaloso se andiamo ad analizzare per bene le probabilità matematiche. Come è possibile restare impassibili? Come si può accettare serenamente il verdetto del caso?
Se qualcuno di voi riuscisse prima o poi a raggiungere un tavolo finale del Main Event WSOP, sicuramente avrebbe una occasione unica ed irripetibile per rivoluzionare carriera pokeristica ed esistenza. Preghereste per essere baciati dalla fortuna nel giorno del Final Table in questione e sareste pronti in cambio a rinunciare alla buona sorte per il resto della vostra vita. Non conterebbero più milioni di mani, di scoppi, di vincite… Conterebbe solo quel momento, quella mano, quel river così maledettamente importante. Non so se avete mai avuto il piacere di gustarvi il film “Match Point” di Woody Allen. Nello sport, nel gioco e nella vita a volte basta una monetina che cade dal verso giusto per cambiare completamente la nostra sorte.