Poker cash online Italia: nel 2012 la raccolta segna un pesante -35%

Il poker cash game online in Italia partito nel mese di luglio del 2011, dopo un clamoroso successo iniziale con una raccolta complessiva che ha superato i 900 milioni di euro mensili, nel 2012 fatica invece a raggiungere i 600 milioni di euro. Ma quali sono le cause di questo pesante arretramento?

Ho letto in questi mesi dichiarazioni che affermavano che la perdita di oltre il 35% del mercato del poker online in un solo anno fosse un dato fisiologico. Vi chiedo se avete mai visto un mercato che in un solo anno perda il 35% del proprio fatturato e la risposta che viene rilasciata dagli operatori e che il calo sia fisiologico, ovvero il mercato era troppo cresciuto nel 2011 e quindi era “naturale” che dovesse scendere.

Ovviamente nessuno crede a questa affermazione e purtroppo notiamo come nel 2012 anche nel poker online sia arrivata la “recessione” con il taglio dei budget di spesa e la revisione di molti contratti pubblicitari da parte delle principali poker room italiane, oltre alla fine di moltissime promozioni fatte nei mesi passati per incentivare i giocatori a preferire la propria sala.

La crisi si e' abbattuta nel 2012 sul poker online italiano (ma anche c.com) con estrema rapidita'. Nel mese di settembre del 2012 solo un operatore (Pokerstars.it) e' riuscita anche se di poco ad incrementare la propria raccolta inerente il poker cash game rispetto allo stesso mese del 2011, mentre tutti gli altri operatori segnano un decremento che va da un minimo del 10% ad un picco massimo di oltre il 90%.

Ma quali sono le dieci cause che hanno maggiormente influito sulla crisi del poker cash online Italiano?

1. Crisi economica (la crisi economica che ha colpito il nostro paese e' cosi' forte che ha influito anche nel comparto giochi, che di solito negli anni passati beneficiava di queste crisi aumentando il numero di giocatori)
    
2. Rallentamento degli investimenti da parte delle maggiori poker room Italiane (Dopo anni di forti investimenti le principali room italiane hanno di fatto acquisito una quota di mercato costante, che permette loro di investire in maniera minore rispetto agli anni passati
    
3. La fine di una moda (il poker ha perso il suo “fascino” di gioco nuovo e moltissimi giocatori dopo aver giocato a questo gioco si sono allontanati o hanno smesso di giocare preferendo nuovi passatempi)
    
4. Il poker cash ha “bruciato” molti bankroll (il poker cash e' una bellissima specialita' del poker online, ma e' anche una specialita' pericolosa che ha “prosciugato” rapidamente i conti di moltissimi giocatori meno esperti)
    
5. Il mercato del poker italiano e' troppo piccolo (un mercato nazionale come quello italiano dedicato al poker online e' troppo piccolo per sostenere un rapido ricambio di giocatori e con il passare dei mesi la situazione si sta facendo sempre piu' difficile, serve al piu' presto l'apertura di questo mercato con altre nazione che hanno legalizzato il poker online)
    
6. Troppe skin e poker network (un mercato regolamentato e piccolo come quello italiano non puo' sostenere 9 poker newtork e oltre 500 skin, perche' frammentano in modo notevole la liquidita' e il numero di giocatori presente nelle sale.
    
7. Concorrenza delle sale .com (anche se in forte diminuzione rispetto agli anni passati, le sale da poker .com esistono e continuano a esercitare una forte attrattiva per i giocatori italiano, che giocando in queste sale non pagano tasse e hanno dei benefici sotto forma di promozioni e rakeback)
    
8. Rakeback e promozioni cash troppo onerose (moltissimi poker network e skin hanno impostato una politica troppo aggressiva di rake a favore dei giocatori che stanno con il passare dei mesi svuotando la liquidita' di molti network di poker italiani.
    
9. Gestione superficiale del cliente (ci sono moltissimi esempi di poker room online che non hanno un buon supporto e questo influisce poi sulla fiducia del giocatore, che in diversi casi non si sente tutelato e smette cosi' di giocare a poker.
    
10. Inevitabile (l'ultimo punto e' dedicato all'inevitabile discesa di questo gioco, che come tutti i giochi ha una nascita, una forte crescita e poi un periodo di stabilita'.)

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Tiberio "Boss" Redaelli

Sono uno dei fondatori di Poker Italia Web, la voce libera del gioco. Sono nel settore dei giochi dal 2009 e oltre al poker sono appassionato di scommesse sportive, criptovalute e viaggi.