Le ultime notizie ci riferiscono di un momento piuttosto difficile per i circoli del Nord Italia. Nei giorni scorsi infatti sono stati presi di mira diversi locali dove si giocava a poker, prima nel veronese e poi nel torinese. Lo Stato non tollera più il live nei circoli?
Come si dice in questi casi, chi ci capisce qualcosa è bravo! Da oltre tre anni ormai registriamo in Italia una situazione paraddosale per quanto riguarda il poker live in locali e circoli, insomma fuori dai casinò. Tutti sappiamo che in molti luoghi si gioca senza problemi e tutto è alla luce del sole, con tanto di pubblicità sui social network e altre iniziative simili. Questo avviene nonostante una legge a livello nazionale non sia mai stata scritta ancora e probabilmente dovremo aspettare ancora molto per delle novità a riguardo, nonostante le promesse per il 2013.
In questo quadro ambiguo, periodicamente dobbiamo registrare notizie su retate e giri di vite in locali sulla carta 'fuorilegge'. In particolare nelle ultime settimane vi abbiamo riferito diversi episodi provenienti soprattutto dal Nord Italia. Prima è stata presa di mira la zona del veronese, poi quella del torinese. Ma questi non sono stati gli unici casi, sembra infatti che la stessa cosa si sia verificata in provincia di Brescia e in altre zone del Nord.
Che succede quindi? Lo Stato ha deciso improvviasamente di usare le maniere forti contro il live illegale? Non possiamo naturalmente giungere a queste conclusioni affrettate, perchè la situazione è delicata e bisogna capire prima di tutto cosa sta succedendo a livello locale. Perchè le forze dell'ordine ogni tanto si svegliano e decidono di intervenire? Con quale criterio alcuni locali possono lavorare indisturbati e altri no?
La cosa che fa più rabbia è leggere poi i giornali locali che parlano di bische clandestine e simili. In questi casi tutti gli articoli sono uguali, parlano di una presunta 'scoperta' della guardia di finanza e di un blitz. In realtà sappiamo che molto spesso non è così, l'esistenza di certi locali è ben nota a tutti. Di certo i guai sono più probabili se si gioca a livelli troppo alti, senza rispettare dei limiti nei buy-in.
Insomma, speriamo che prima o poi si faccia un po' di chiarezza e la situazione venga uniformata in tutte le regioni d'Italia. Nel frattempo è evidente che la voglia di poker live non può essere frenata, per questo bisogna trovare delle soluzioni. Restate su PIW per ulteriori aggiornamenti…
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