Dagli USA ecco un nuovo studio sui poker tells davvero molto particolare. Un giovane studente consiglia infatti di sventare i bluff al tavolo osservando attentamente i movimenti di braccia e mani degli avversari quando puntano o rilanciano…
Dagli USA ecco un nuovo studio sui poker tells davvero molto particolare. Un giovane studente consiglia infatti di sventare i bluff al tavolo osservando attentamente i movimenti di braccia e mani degli avversari quando puntano o rilanciano…
Dagli USA ecco un nuovo studio sui poker tells davvero molto particolare. Un giovane studente consiglia infatti di sventare i bluff al tavolo osservando attentamente i movimenti di braccia e mani degli avversari quando puntano o rilanciano…
Quando si parla di poker tells solitamente si pensa ai movimenti facciali e ai trucchi usati per nasconderli, come i classici occhiali da sole. Dall’America arriva però un nuovo studio che rivela l’importanza dell’osservazione di altre parti del corpo al tavolo da poker. Stiamo parlando degli arti superiori e dei gesti che compiono quando si apprestano a metter chips in mezzo al tavolo…
Vediamo allora di capire bene cosa ha scoperto il giovane Mike Slepian, uno studente di psicologia che è intervenuto alla NPR, ovvero la National Public Radio americana. In questa intervista radiofonica Slepian spiega che “quando la gente gioca a poker, muove le chips al centro del tavolo e il modo in cui avviene questa azione indica la forza del loro punto.”
Come è avvenuto l’esperimento? “Abbiamo mostrato ai partecipanti dei video di professionisti impegnati alle WSOP. Ad alcuni abbiamo fatto osservare tutti i movimenti dei pro, ad altri invece abbiamo fatto vedere solo alcune parti del corpo. Quelli che hanno potuto osservare l’intera figura dei giocatori non riuscivano a capire la forza della loro mano. Nemmeno quelli concentrati solo sulla faccia ci riuscivano. Quelli che osservavano solo braccia e mani invece ci riuscivano!”.
Sembrerebbe insomma che le uniche parti del corpo sincere sono quelle utilizzate per toccare e spostare le chips. Le espressioni facciali possono essere fuorivianti perché utilizzate dai più esperti per mettere in atto dei reverse tell. Sintetizzando dunque il pensiero di Slepian: “Chi ha una buona mano mette le chips in mezzo in maniera più naturale e disinvolta.”
Peccato però che l’intervista si conclude con la domanda “Do you play poker?” alla quale Slepian risponde: “A dire il vero no. Forse dovrei cominciare“. Prendete quindi con le pinze tutto ciò che vi abbiamo spiegato… e fateci ovviamente sapere cose ne pensate sul nostro forum! Aspettiamo le vostre opinoni a riguardo.