L'Italia finalmente si è data un nuovo governo, anche se non mancano le polemiche. Ora che conosciamo il nostro premier e i nomi dei ministri, quali ragionamenti possiamo fare pensando al poker live e online? Studiamo insieme il quadro…
L’Italia finalmente si è data un nuovo governo, anche se non mancano le polemiche. Ora che conosciamo il nostro premier e i nomi dei ministri, quali ragionamenti possiamo fare pensando al poker live e online? Studiamo insieme il quadro…
Dopo oltre due mesi dalle elezioni politiche di febbraio, finalmente il nostro Paese è riuscito a darsi un governo. Gli italiani prima hanno assistito alla storica conferma di Giorgio Napolitano nei panni di presidente della repubblica e poi hanno dato il benvenuto a Enrico Letta in qualità di presidente del Consiglio dei ministri. Dopo le esperienze con i tecnici di Mario Monti, che conseguenze ci potranno essere per il poker italiano?
Sicuramente tutto il settore dei giochi è rimasto un tantino scosso dalle iniziative degli uomini di Monti, in particolare dal famoso decreto del ministro Renato Balduzzi. Il decreto in questione ora passerà nelle mani di Beatrice Lorenzin, deputata del PDL nominata ministro della salute. Dovrà occuparsi di inserire la ludopatia tra le malattie che necessitano di livelli essenziali di assistenza.
Nel settore del gioco avrà un ruolo primario sicuramente Fabrizio Saccomanni, economista e direttore della Banca d’Italia. Per quanto riguarda nello specifico lo spinoso problema del poker live, toccherà in prima persona ad Angelino Alfano. Chissà se potrà rivelarsi utile alla causa Josefa Idem, ministro delle sport…
Insomma, di sicuro cambiano le persone che dovranno occuparsi di leggi e provvedimenti sui giochi, ma nella sostanza cosa cambierà? Verrebbe da dire nulla, come al solito, almeno per quanto riguarda il poker live… Nessuno ovviamente pretende di inserirlo tra i problemi principali della nazione, staremo a vedere se prima o poi spunterà tra le questioni ‘secondarie’.
Per quanto riguarda il poker online invece è meglio stare sempre sull’attenti. Sappiamo che purtroppo il poker è inserito a tutti gli effetti all’interno dei giochi (d’azzardo) e quindi c’è sempre il rischio che qualcuno decida di tagliare questo settore…o magari al contrario di puntare sulle entrate dei giochi in un periodo di così forte crisi.
L’opinione pubblica sicuramente è fortemente contraria ai giochi in generale, ma sappiamo tutti che tante persone continuano a giocare nonostante la pessima situazione economica. Magari si giocano cifre più basse, però non si rinuncia al sogno di grandi vincite con pochi euro. Cosa penseranno i politici a riguardo?