Poker Online Editoriale: e io voglio Winamax anche in Italia!
Pokerstars e’ la poker room numero uno in Italia e nel mondo. Ma c’e una nazione europea, la Francia, dove una sala francese Winamax e’ riuscita dove le sale italiane hanno fallito, ovvero diventare l’operatore numero uno nazionale, lasciando al secondo posto Pokerstars.fr.
Pokerstars e’ la poker room numero uno in Italia e nel mondo. Ma c’e una nazione europea, la Francia, dove una sala francese Winamax e’ riuscita dove le sale italiane hanno fallito, ovvero diventare l’operatore numero uno nazionale, lasciando al secondo posto Pokerstars.fr.
In questo nuovo editoriale, che ho voluto intitolare provocatoriamente “e io voglio Winamax anche in Italia!” cerchero’ di capire come mai in Francia, seconda nazione con una regolamentazione “concessoria” dopo l’Italia, la sala numero uno al mondo Pokerstars non sia riuscita a diventarte dopo 4 anni l’operatore leader, ma debba confrontarsi con un operatore francese Winamax che da anni detiene il primato come quote di mercato e come mai invece nel mercato Italiano Pokerstars abbia ormai raggiunto e superato il 50% sia nel poker a tornei che in quello cash game.
Perche’ in Italia Pokerstars ha una quota di mercato cosi’ rilevante oltre il 50%?
Bisognerebbe scrivere una “Bibbia” per spiegare le motivazioni che hanno portato Pokerstars ha diventare la regina incontrastata del poker in Italia, me cerchero’ di fare una breve sintesi con le motivazioni principali.
1) Pokerstars e’ un operatore esclusivemante di poker e ha quindi come unico obiettivo sia a livello di marketing che di strategia commerciale quella di promuove un solo gioco. Mentre il 90% dei concessionari italiani oltre al poker, promuovono scommesse sportive, casino’ online, bingo online e skill games. E’ evidente quindi che a livello di investimenti solo Pokerstars dispone a budget il 100% nel poker, mentre gli altri operatori devono suddividere il budget di spesa fra i diversi giochi presenti nel proprio portale.
2) Pokerstars ha sicuramente un ottimo software e una risposta al cliente molto valida, che costituiscono un valore aggiunto e ha la possibilita’ di organizzare i tornei con i garantiti piu’ alti che sicuramente invogliano i giocatori a giocare nella sala della picca.
3) Una cosi’ ampia scelta di concessionari e software, sicuramente alla lunga ha facilitato Pokerstars nel diventare la sala numero un in Italia, perche’ i concessionari o le skin che appartengono ad un determinato poker network, si sono concentrati di piu’ a farsi “guerre interne” che a cercare di “unirsi” per attrarre giocatori da Pokerstars verso il proprio Network
4) Grossi errori organizzativi e una gestione molte volte “allegra” delle principali sale italiane, ha portato nel corso degli anni un forte rallentamento di fatturato con conseguente diminuzione del budget destinato al gioco del poker
5) In Italia le societa’ “storiche” non sono riuscite come e’ successo in Francia ha creare una sala da poker “italiana”
Perche’ nel mercato francese molto simile al nostro, Winamax e’ la sala numero uno e Pokerstars.fr non riesce a diventare leader di mercato?
In Francia la situazione del poker online e’ molto simile a quella italiana, negli ultimi mesi il poker online e’ in forte calo. La differenza maggiore che contraddistingue il mercato francese e’ l’alta tassazione che ha indotto moltissime sale da poker a chiudere i battenti. In Francia il primo operatore nazionale e’ Winamax, seguito da Pokerstars e in terza posizione abbiamo l’ex monopolista PMU.
La Francia e’ da sempre una nazione molto nazionalista e “ama” i prodotti francesi. Anche nel poker i giocatori francesi preferiscono giocare in una sala “francese” piuttosto che giocare in una sala “straniera” come Pokerstars. Questa potrebbe essere una chiave di lettura molto semplice ma efficace per capire il successo di Winamax, che ha poi intrapreso una strategia mediatica molto aggressiva in Francia ed utilizzando la chiave del successo di Pokerstars in italia, ovvero incanalando tutte le proprie energie in un solo prodotto, il poker online.
Cosa sarebbe successo se uno dei grandi marchi Italiani ( Lottomatica, Sisal, Snai o Gd poker) fosse riuscita ad imitare Winamax e a creare una grande sala da poker “Italiana”?
Personalmente penso che se ci fosse stata una sala da poker, o un network tanto forte da poter fare una reale concorrenza a Pokerstars costituito dalle principali sale italiane, il mercato in questo momento non si troverebbe in questa difficile situazione, dove un operatore detiene una quota troppo grande, e tutti gli altri operatori si accontentano ormai delle “briciole”.
Winamax sicuramente non arrivera’ mai in Italia e anche se arrivasse non cambierebbe ormai nulla, ma lasciatemi almeno sognare che prima o poi un operatore riesca veramente a fare concorrenza a Pokerstars.it, per il bene del poker in Italia.