Poker Editoriale: Il poker online in Italia ormai non esiste piu’, zero investimenti e tante parole…

“Il poker online in Italia ormai non esiste piu’, il profitto e’ pari a zero e gli investimenti che la mia societa’ aveva previsto in questo gioco per gli anni 2014-2015 sono stati spostati e dirottati nei segmenti casino’ e scommesse online”.

“Il poker online in Italia ormai non esiste piu’, il profitto e’ pari a zero e gli investimenti che la mia societa’ aveva previsto in questo gioco per gli anni 2014-2015 sono stati spostati e dirottati nei segmenti casino’ e scommesse online”.

 

Ogni giorno lavorando in PIW la voce libera del poker in Italia da otto anni, lavoro a stretto contatto con i poker manager delle sale. it (i pochi rimasti, visto che negli ultimi mesi sono stati licenziati molti poker manager delle sale .it o sono stati inglobati a dirigere piu’ giochi) o i piu’ famosi marketing manager e da tutti ricevo sempre la solita risposta “Il poker online in Italia non ha piu’ un futuro e la mia societa’ ha deciso di non investire piu’ in questo gioco con una raccolta in caduta libera e un solo operatore che detiene una quota di mercato pari ad oltre il 50%, meglio concentrare gli investimenti nel settore betting che invece e’ in crescita come i casino’ online e sopratutto non c’e nessun operatore che domina incontrastato il mercato”.

 

Ma come si e’ arrivati a questo desolante scenario?

Il poker online va a picco in ItaliaErrori, errori ed ancora errori hanno portato il poker online italiano in pochi anni dalle stelle alle stalle. Il piu’ grosso degli errori sta proprio a monte ovvero la scelta avvenuta nel 2008 dal monopolio di stato di creare un mercato unicamente italiano, che se nei primi anni ha funzionato e dato grande impulso al poker.it, negli ultimi ha decisamente influito negativamente sulla liquidita’ che mese dopo mese si sta prosciugando.

Ma gli errori sono stati commessi anche dalle principali sale e poker network italiani, che non sono riusciti a creare una vera alternativa a Pokerstars la sala leader nel mondo, che anche in Italia con il passare dei mesi e’ riuscita ad imporsi e ora ha una quota di mercato di oltre il 50%. Troppi network poi hanno frammentato la liquidita’ e politiche di rakeback folle hanno inciso pesantemente sul profitto finale delle sale.it

Cosa si puo’ fare ora per cercare di tamponare questo deflusso di giocatori?

Non e’ facile trovare una soluzione per recuperare liquidita’, l’unica che potrebbe funzionare consiste nell’apertura del mercato italiano di tipo concessorio da liquidita’ nazionale a liquidita’ europea. Questa apertura porterebbe subito dei vantaggi allo stato che con la crescita dei giocatori aumenterebbe le tasse ricevute, alle poker room che potrebbero proporre promozioni e tornei piu’ ricchi (come succede nelle sale.com) e al giocatore con la possibilita’ di giocare a tutte le ore con giocatori di tutta europa. Ma come sappiamo questa soluzione non e’ di facile realizzo visto le differenti legislazioni europee in materia di gioco online, ma a mio avviso e’ l’unica che possa ridare slancio al poker online italiano ed Europeo.

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