Dopo aver inserito i discutissimi ‘Spin & Go’ nel suo palinsesto, Pokerstars la poker room con la picca, per la prima volta nella sua storia, ha lanciato due dei più controversi giochi da casinò: il Blackjack e la Roulette.
Una scelta che sembrerebbe confermare l’intenzione del marketing di PokerStars di puntare sempre di più sul gioco d’azzardo. Del resto la situazione del poker online internazionale non è più quella di qualche anno fa, quando questo settore mandava praticamente avanti, da solo, tutto il mercato dei giochi. I tempi cambiano e se si vuole restare ai vertici è necessario adattarsi, proprio per questo la room di Amaya Gaming ha deciso di allargare la propria offerta.
Un’offerta che però fa storcere il naso a chi si era avvicinato al mondo dell’online attraverso un gioco che quasi sempre premia le skill, il poker texas hold’em. Sono diversi infatti i poker pro e gli esperti del settore che stanno cominciando a farsi qualche domanda a partire proprio dai tanto discussi nuovi ‘Spin & Go’. Tra questi c’è Claudio De Seriis, un amico di PIW che ha fatto del poker, sia online che live, una delle sue più grandi passioni:
“Chiedo ai giornalisti di settore, skillati in quanto tali visto che ne fanno parte dai primi tempi del giochino nel bel Paese, se qualcuno ha fatto o se ha intenzione di fare un pezzo sulla modalità ‘Spin & Go’ di puro azzardo, alternativa di gioco che ulteriormente contribuisce ad affossare quel che poco resta del Texas Hold’Em. Questo ricordando che AAMS ha normato il gioco in quanto Skill Games“.
Una domanda più che lecita che, a dirla tutta, si sono posti in tanti, anche se non tutti con le stesse finalità. I ‘Spin & Go’ intanto continuano ad essere un crack, a tal punto che PokerStars ha deciso di introdurli, dopo Spagna e Italia, anche nel ‘punto com’, con la rake fissata a 4% e buy-in ritoccati. Nel giro di pochi mesi questi particolari mini sit hanno conquistato il mondo del poker, molti dei suoi più fedeli fans e anche chi si era allontanato dall’online.
Come confermano anche Gianluca Ragni (Gli Spin & Go mi hanno fatto tornare a perdere quei 5/10 minuti online ogni tanto. Detto da me, amante dei tornei tecnici sembra assurdo, ma non lo è. Essendo giocatore soprattutto di live, non ho mai amato l’online, che invece mi annoia da morire. Con gli Spin & Go invece perdo quei 5 minuti ogni tanto, sapendo bene che ovviamente non è il vero poker) e Alessandro De Michele:
“A mio avviso non è affatto vero che il sit in sé sia puro azzardo. Anzi, prendere decisioni corrette in un sit’n’go da 3 persone wta con 500 chips di partenza e bui da 3 minuti (o forse anche meno, non ricordo) presuppone conoscenze per nulla banali. Credo che la componente skill venga ancor più fuori nei livelli 3, 4 e 5… quando i call a capocchia sui push si sprecano. O quando si prova a stealre blind completamente a caso“.
Insomma pareri discordanti, tra chi non vede azzardo nei nuovi ‘Spin & Go’ e chi tra poker cash game e nuovi sit con premi random non riconosce più il poker sportivo. E tu, cosa ne pensi?