Prendiamo spunto da alcune esternazioni di Lee Jones, direttore delle comunicazioni di PokerStars, per analizzare una mossa che nel poker live può rivelarsi problematica: il call dichiarato lanciando una sola chip in mezzo al tavolo.
Prendiamo spunto da alcune esternazioni di Lee Jones, direttore delle comunicazioni di PokerStars, per analizzare una mossa che nel poker live può rivelarsi problematica: il call dichiarato lanciando una sola chip in mezzo al tavolo.
Prendiamo spunto da alcune esternazioni di Lee Jones, direttore delle comunicazioni di PokerStars, per analizzare una mossa che nel poker live può rivelarsi problematica: il call dichiarato lanciando una sola chip in mezzo al tavolo.
Torniamo ad occuparci qui su PIW di alcune problematiche del poker live, legate strettamente a delle ‘mosse’ che si possono fare al tavolo e che possono creare parecchi grattacapi. Stavolta a sollevare un piccolo caso è Lee Jones, uno dei più autorevoli rappresentanti di PokerStars, la room online n°1 al mondo. Jones in rete ha puntato il dito contro un’abitudine dei tavoli live, secondo lui pessima.
Stiamo parlando delle situazioni nei quali un giocatore decide di fare un call ad una puntata avversaria o a magari a un all-in, mettendo semplicemente una chip in mezzo al tavolo per far capire la propria intenzione a chiamare. Jones spiega perché tutto ciò andrebbe abolito secondo il suo parere…
Prima di tutto, possono essere danneggiati da questo comportamento i dealer e i giocatori principianti. A volte è già abbastanza difficile seguire l’action di un tavolo, quindi bisogna cercare di fare delle giocate chiare e facilmente comprensibili da tutti, anche dai principianti. Bisognerebbe mettere dunque un adeguato ammontare di chips se si vuole fare un call.
Jones poi fa degli esempi di come questa situazione può creare fraintendimenti. Un giocatore ad esempio potrebbe far cadere una chip in mezzo in maniera ambigua, per poi dichiarare il suo intento solo dopo aver visto le carte avversarie… Se il colpo viene perso, può sempre protestare e dire che la chip gli era caduta per sbaglio…
Un altro scenario invece potrebbe vedere un giocatore buttare una chip che, guarda caso, ammonta all’ante. Il furbo player potrebbe dichiarare di aver fatto call o di aver solo messo l’ante per la mano dopo, in base all’esito del colpo. Insomma, vale la pena essere meno pigri e contare sempre le chips da mettere nel piatto per fare call?
Sinceremente noi di PIW seguiamo i tornei live da tanti anni, anche con i nostri blog live, e non ci è mai capitato di assistere a casi del genere. Se però questa abitudine del call con una chip dovesse prendere troppo piede, i giocatori potrebbero cominciare ad usarla con troppa leggerezza. I più furbi ne approfitterebbero e lì nascerebbero i problemi… Forse ha ragione Jones ed è meglio prevenire!