Poker Editoriale: ci sarà mai un secondo boom del poker nel mondo?
Prendiamo spunto da una discussione apparsa in un noto forum americano per parlare di un tema molto importante: nel mondo del poker assisteremo mai ad un secondo ‘boom’ come quello del cosiddetto Moneymaker effect? Cosa dobbiamo augurarci che accada?
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Prendiamo spunto da una discussione apparsa in un noto forum americano per parlare di un tema molto importante: nel mondo del poker assisteremo mai ad un secondo ‘boom’ come quello del cosiddetto Moneymaker effect? Cosa dobbiamo augurarci che accada?
Un utente del noto forum americano 2+2 ha ‘buttato lì’ una domanda che in realtà rappresenta davvero un argomento importante per il futuro del poker. Come si può fare per ottenere un secondo boom del poker nel mondo? La popolarità del gioco è in diminuzione, c’è la possibilità di invertire il trend? Cosa possono fare le poker room e quale contributo può dare la comunità dei giocatori?
Sono tutti spunti molto interessanti, che in un primo momento hanno generato risposte non molto ottimistiche. Tra i vari utenti del web c’è chi giustamente fa notare che il poker ormai ha trovato un suo livello di assestamento. Non ci sono più così tanti principianti come qualche anno fa. Ora fare soldi è più difficile, ma la voglia di giocare tra gli amatori c’è ancora.
Alcuni si lamentano della noiosità del gioco, con troppi ‘tankatori’ ai tavoli. Altri auspicano l’arrivo di un nuovo Chris Moneymaker, che è stato capace di vincere il Main Event WSOP nel 2003 partendo da un sat online da pochi dollari. Alcuni invece sottolineano la necessità di regolare il poker online in America per ripartire…
È proprio qui però che forse bisogna chiarire un aspetto importante. Noi ci siamo sempre riferiti finora al ‘mondo del poker’ intendendo soprattutto l’America, l’Europa e l’occidente in generale. Forse queste longitudini hanno già visto il primo (e unico) boom del gioco, ma dalla parte opposta del pianeta le cose sono molto diverse…
C’è infatti un ‘nuovo mondo pokeristico‘ che potrebbe regalarci un secondo e inaspettato boom. L’Asia insieme a tutto l’oriente potrebbe costituire la nuova frontiera, numeri dai quali ripartire alla grande. Se pensate ai miliardi di persone che popolano nazioni come Cina e India, capite bene che le speranze ci sono.
La passione per il gambling dei nuovi pokeristi asiatici potrebbe veramente dare una svolta. In tanti Paesi si sta lavorando per creare un mercato, PokerStars in questo senso è già schierata in prima linea. Cosa ci riserverà il futuro? Una cosa è certa, la passione per il poker non morirà mai!