Aprire il mercato del poker online italiano, passando da una liquidita’ nazionale ad una liquidita’ condivisa e’ la sola via per il rilancio del poker online in Italia e nel resto dell’Europa?
Aprire il mercato del poker online italiano, passando da una liquidita’ nazionale ad una liquidita’ condivisa e’ la sola via per il rilancio del poker online in Italia e nel resto dell’Europa?
Aprire il mercato del poker online italiano, passando da una liquidita’ nazionale ad una liquidita’ condivisa e’ la sola via per il rilancio del poker online in Italia e nel resto dell’Europa?
Sono ormai diveri mesi che i tre maggiori mercati regolamentati in Europa, quello Francese, quello Italiano e quello Spagnolo registrano preoccupanti cali mensili per quel che concerne la raccolta inerente il poker online e si parla sempre piu’ insistentemente tra i monopoli dei tre paesi di creare una liquidita’ condivisa, che possa permettere ai giocatori Francesi, Italiani e Spagnoli di potersi sfidare ai tavoli da gioco nelle poker room online.eu
Una liquidita’ condivisa aiuterebbe a risolvere il problema del forte calo di giocatori?
Sicuramente condividere i giocatori di poker online di piu’ nazioni, aiuterebbe ad aumentare la liquidita’ nelle sale da poker e ad ottenere cosi’ molti piu’ players seduti ai tavoli da gioco. Tutto cio’ aiuterebbe a riempire i tavoli nel poker cash piu’ velocemente ed ad incrementare il numero di giocatori iscritti nei vari tornei.
Una liquidita’ .eu cambierebbe le sorti del poker online?
Ritornare ad un mercato europeo comune con la nascita delle sale.eu che prenderebbero il posto delle sale .com, potrebbe secondo me essere l’unica soluzione per dare nuovo slancio non solo al poker italiano, ma anche a quello europeo. Senza ombra di dubbio bisognera’ trovare un livello di tassazione comune tra tutte le nazioni che comporranno questo nuovo mercato .eu, ma il beneficio sarebbe immediato con un forte incremento sia di giocatori, ma sopratutto con la possibilita’ per le sale maggiori di concentrare i propri budget di spesa in una sola sala (mentre ora le sale piu’ grandi devono suddividere i propri budget nei mercati europei dove sono presenti) aumendo cosi’ l’offerta media per i propri clienti.
Dalle sale .com , a quelle .it per arrivare alle poker room.eu?
La strada e’ ormai gia’ intrapresa, un mercato troppo piccolo non puo’ piu’ esistere in un mondo che ha da tempo eliminato le proprie barriere doganali. Credo sia arrivato il momento si pensare seriamente ad un mercato del poker online europeo regolamentato.