Ancora una volta l’Europa si è svegliata contando le vittime dopo l’ennesimo attacco (infame) terroristico. Dopo Parigi è toccato a Bruxelles e nei cuori di tutti i cittadini europei, ma non solo, è tornata a crescere la paura .

Ancora una volta l’Europa si è svegliata contando le vittime dopo l’ennesimo attacco (infame) terroristico. Dopo Parigi è toccato a Bruxelles e nei cuori di tutti i cittadini europei, ma non solo, è tornata a crescere la paura .

 

E’ di nuovo massima allerta terrorismo, dopo che i fanatici dell’Isis hanno colpito Bruxelles, città simbolo dell’Ue, provocando 31 morti e oltre 200 feriti. Sopratutto in questi giorni di Pasqua… tanto che la Farnesina poche ore dopo l’attacco ha invitato gli italiani ad evitare spostamenti, sopratutto all’estero.

 

E come sempre anche nel mondo dello sport ci si interroga su cosa sia più giusto fare, sopratutto per le partite di calcio in quanto gli stadi restano sempre uno dei luoghi più sensibili. Non a casa l’incontro amichevole di calcio Belgio – Portogallo è stato prima sospeso e poi spostato e si giocherà in Portogallo.

 

Ma la paura non è solo in Belgio, anche il match di questa sera tra Italia e Spagna vedrà Udine, che ospita l’incontro, essere una città blindata. Si è poi tornati a discutere se giocare o meno a porte chiuse il prossimo campionato europeo di calcio che si terrà quest’estate in Francia, città colpita per ben due volte dall’Isis; come dimenticare l’attacco a Charlie Hebdo e poi quello del Bataclan avvenuto nei mesi scorsi.

 

Francia/Belgio

Francia/Belgio

Ora Bruxelles e domani chissà quale altra città. D’altronde il terrorismo è un ‘male’ difficile da debellare o da prevenire. Agisce nell’ombra e colpisce all’improvviso. Tuttavia, nonostante la paura, Euro 2016, per ora, si è deciso che non si giocherà a porte chiuse, anche se tutta la Francia sarà blindatissima in quel periodo.

 

E come per il calcio, il terrorismo anche nel poker potrebbe avere la sua influenza negativa. D’altronde chi ha scelto la carriera di poker pro e gioca sopratutto tornei di poker live, è per forza di cose obbligato a spostarsi, nel proprio paese o all’estero, per poter raggiungere i vari casinò che ospitano i tornei più importanti al mondo, case da gioco che spesso si trovano proprio in città come Londra, Parigi, Barcellona, luoghi decisamente sensibili. Per non parlare della paura degli spostamenti, dato che anche gli aeroporti di tutto il mondo sono luoghi di possibili attacchi, vedi Bruxelles.

 

Ma è proprio questo che i terroristi vogliono, farci vivere sempre nella paura e nel terrore ed è per questo che dobbiamo tutti “combatterli” vivendo la nostra vita come abbiamo sempre fatto e anche nel poker come in tutti i giochi o gli sport non dobbiamo farci intimorire, ma dobbiamo continuare a fare esattamente quello che facevamo prima che succedessero tutti questi (infami) attacchi.

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