Il poker è in crisi o non è in crisi? Forse la verità sta nel mezzo e nei Poker Festival, un concetto di successo, vedi Praga o i record ottenuti a Barcellona, mentre i tornei più tradizionali sono in forte affanno.
Il poker è in crisi o non è in crisi? Forse la verità sta nel mezzo e nei Poker Festival, un concetto di successo, vedi Praga o i record ottenuti a Barcellona, mentre i tornei più tradizionali sono in forte affanno.
Il poker è in crisi o non è in crisi? Forse la verità sta nel mezzo e nei Poker Festival, un concetto di successo, vedi Praga o i record ottenuti a Barcellona, mentre i tornei più tradizionali sono in forte affanno.
Se affrontiamo l’argomento poker online, forse abbiamo le idee più chiare, in quanto uno dei problemi principali della crisi qui, almeno parlando per l’Italia, è senza dubbio il fatto che non vi è una liquidità condivisa fra i vari paesi europei, ma che si è costretti ad essere imprigionati nel .it.
Più difficile capire invece perché molti tornei live tradizionali, che si organizzano in Italia, ma anche all’estero, spesso non riescono a fare i numeri desiderati. A parte qualche rara eccezione e il Casinò di Campione, che riesce sempre a far registrare ottime presenze, in Italia, molti altri tornei ed organizzazioni faticano a portare giocatori ai loro tavoli.
Il poker allora in Italia è veramente in crisi? Gli italiani non hanno più la voglia di un tempo? Eppure se diamo uno sguardo ai numeri del Poker Festival di Barcellona, la presenza di giocatori italiani è massiccia, come quasi sempre accade in tali eventi, vedi Festival di Praga o anche le stesse Wsop. E perché non menzionare anche i circoli che in città come Roma fanno sempre ottimi numeri, nonostante non ci sia una legge chiara riguardo l’organizzazione di tali tornei.
E allora perché eventi come i Poker Festival ogni anno fanno registrare sempre il tutto esaurito e dove la presenza degli azzurri non manca mai? Indovinano il periodo? Sono città dal fascino irresistibile? Economiche? Non troppo lontane? Di sicuro non vi è una sola spiegazione, ma molteplici.
Indubbiamente sono città dal fascino indiscutibile, che offrono al giocatore anche la possibilità di poter fare il turista e non solo il giocatore, cosa importante se vieni subito eliminato e non sai che fare per il resto della giornata. Se ti trovi in una città come Barcellona, in un periodo dell’anno come questo poi, di cose da fare extra poker ne trovi. La stessa Las Vegas offre tanto, come anche Praga, che non ha nulla da invidiare alle altre due.
Ma ovviamente gli italiani, come anche i giocatori stranieri, non optano di giocare tali Festival solo per le bellezze cittadine, ma anche e sopratutto per l’offerta di gioco che tali eventi offrono. Si ha infatti la possibilità di giocare più eventi, con tornei riservati alle donne, ai senior e per tutte le tasche. Le Wsop sono poi le Olimpiadi del poker, dunque, lì c’è solo l’imbarazzo della scelta.
E allora ora ci sembra quasi chiaro perché gli italiani, i giocatori in generale, preferiscono eventi come i Poker Festival. Mettiamo che abbiamo a disposizione un budget che ci permette di giocare dieci tornei di poker live, voi scegliereste di giocare un evento a Londra, uno a Sanremo, un altro a Berlino e via dicendo, o scegliereste di giocarne dieci in un’unica location?
Beh, sicuramente la seconda opzione è la più vantaggiosa: dieci eventi in dieci città diverse significa pagare altrettanti alberghi e aerei, mentre dieci eventi in un’unica città significa pagare un solo albergo e un solo aereo. Per un giocatore di poker le spese al di fuori del buy-in incidono molto, dunque se è possibile ridurle lo si fa. E allora forse conviene di più scegliere di andare a giocare a Barcellona o Praga, città stupende, che ti offrono la possibilità di giocare più eventi e di scegliere anche quelli più adatti alle tue tasche. Mettiamoci poi il fatto che sono città che non stancano mai, e perché no, anche meno care magari rispetto ad altre (Londra, Montecarlo). E allora ecco che il concetto di Poker Festival è vincente, per chi gli organizza e per chi li gioca.
In Italia poi, finché non si decideranno ad aprire nuovi casinò, sopratutto in città come Roma, Napoli, Milano, quei pochi quattro casinò che abbiamo rilegati ai confini della nostra amata Italia, faticheranno sempre a fare grandi numeri. Un Poker Festival a Roma potrebbe avere un gran potenziale, farlo a Sanremo invece… location difficile da raggiungere, non potrà mai far registrare i numeri che si sono visti al recente Festival di Barcellona.