Gioco a distanza, Totem, agenzie di scommessa. Chi ci capisce più nulla? La noncuranza italiana rischia di colpire tutto il settore rendendo incomprensibile il confine tra lecito e illecito. Vediamo di fare il punto della situazione.
Gioco a distanza, Totem, agenzie di scommessa. Chi ci capisce più nulla? La noncuranza italiana rischia di colpire tutto il settore rendendo incomprensibile il confine tra lecito e illecito. Vediamo di fare il punto della situazione.
Gioco a distanza, Totem, agenzie di scommessa. Chi ci capisce più nulla? La noncuranza italiana rischia di colpire tutto il settore rendendo incomprensibile il confine tra lecito e illecito. Vediamo di fare il punto della situazione.
Chiunque abbia seguito le vicende legate al gioco a distanza avrò sicuramente avvertito un certo disagio trovandosi a non comprendere l’atteggiamento e le ragioni di uno stato che si cosparge di apparecchi informatici per le scommesse1 favorendo l’espansione a macchia d’olio del gioco d’azzardo, ma che al contempo cerca in tutti i modi di non far trasparire il lato più brutto della medaglia, talvolta nascondendosi dietro ad un dito, talaltra ricordando casualmente leggi ventennali indebitamente trascurate in precedenza per motivi su cui, probabilmente, è meglio non indagare al fine di non consumare tutta quanta la bile.
Un Totem all-in-one dove è possibile giocare anche a poker
È questo il caso dell’articolo 4 della legge 13 dicembre 1989, n. 4012 che sembra essere rispuntata dal nulla nel comunicato del direttore dei Giochi AAMS, Tagliaferri, dopo mesi di campagne pubblicitarie, volantinaggi e spot inneggianti alle scommesse. Ci chiediamo: ma come è possibile che per tutto questo tempo sia stata, volutamente o no, dimenticata una legge cardine del sistema legislativo italiano contro il gioco d’azzardo illegale? Come sempre la risposta, pur senza aver nessun’altra prova se non la consuetudine italiana, sorge ben chiara nelle nostre menti.
Un tavolo elettronico dedicato al Texas Hold’em
Stessa sorte è toccata ai Totem: i sistemi per il gioco del poker online all’interno dei locali pubblici nati dopo il divieto del poker live nei circoli italiani. Anche per questi apparecchi, tuttora in uso nei casinò, si è verificata la consuetudine con un buon periodo di silenzio da parte delle autorità competenti durante il quale sono state vendute tantissime unità lungo tutta la penisola, salvo poi ricordarsi all’improvviso che «no, signori, non ve l’avevamo detto ma è vietato anche il gioco sui Totem».
Una partita in corso sui tavolo elettronici
Una confusione allarmante se pensiamo che in via puramente teorica gli italiani spendono soldi per mantenere un ente di controllo del gioco, l’AAMS appunto, che oltre a dettare il buono e il cattivo tempo sui giocatori dovrebbe anche fare da garante e guida della correttezza del gioco, sia nelle sue modalità di svolgimento durante la gara, sia nelle considerazioni sulla legalità dell’organizzazione della gara stessa; ma questo è un compito che va fatto a priori dei fenomeni, non attendendo la diffusione di una modalità, in questo caso di gioco, per poi mietere vittime con un divieto. Questo modo di procedere è assurdo oltre che controproducente e quindi antieconomico.
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scritto da Luca ‘ilFilosofo‘ Barbi
Note:
1. Utilizzo il termine scommessa in senso lato, comprendendo qualsiasi gioco comporti un investimento a fronte di una possibile vincita, quindi anche il poker.
2. La legge in questione fa divieto, per il punto di commercializzazione, «di favorire l’accettazione o in qualsiasi modo la raccolta, anche per via telefonica o telematica, di giochi ovvero di scommesse di qualsiasi genere, anche attraverso l’adozione di insegne, vetrine, arredi, strutture, targhe, affissioni ovvero dotazioni che pubblicizzano i giochi o le scommesse nonché la messa a disposizione al giocatore di stampati, pubblicazioni, di documentazione o materiali in genere che illustrino offerte di gioco ovvero che forniscano informazione a supporto del gioco e di prestare assistenza operativa al giocatore, in qualsiasi forma o modalità, per l’effettuazione dei giochi ovvero delle scommesse»