La Domanda che tutti i pokeristi italiani si fanno, è sempre la stessa da diversi mesi: “Ma Quando ritorneremo a giocare live nei circoli?” – Purtroppo qui ancora tutto tace, i giorni passano, i mesi passano e nulla si smuove.
Poker Live Italia? Come sempre tutto ancora tace!
La Domanda che tutti i pokeristi italiani si fanno, è sempre la stessa da diversi mesi: “Ma Quando ritorneremo a giocare live nei circoli?” – Purtroppo qui ancora tutto tace, i giorni passano, i mesi passano e nulla si smuove.
Eravamo rimasti che lo scorso 22 giugno, il sottosegretario all’economia con delega ai giochi, l’onorevole Alberto Giorgetti, rilasciava alla stampa una dichiarazione in cui affermava: “A breve arriverà il nuovo regolamento sul Poker Live.”
Ora, capisco che la cognizione del tempo può essere diversa da individuo ad individuo ma, breve, per la maggior parte delle persone lascia intendere un lasso di tempo che non superi un tot di giorni. Qui, invece, sono passati mesi, siamo ad ottobre e le cose non sono per niente migliorate.
Fine 2010 ed i circoli sono ancora vuoti
Tutto tace, tutto è fermo, quando si metteranno d’accordo l’Ufficio Legislativo del Ministero delle Finanze e il Ministero degli Interni, per inviare il testo al Consiglio di Stato per la conseguente pubblicazione su Gazzetta Ufficiale? Non si sa e non c’è concesso sapere.
Il problema, inoltre, non è solo la totale indifferenza su tale questione, ma anche la difficoltà di applicare la Legge Comunitaria.
In sostanza I commi 27 e 28 di tale legge prevedevano che Aams ed il Ministero degli Interni emanassero in tempi brevi un regolamento per disciplinare i tornei di poker sportivo. Con la nuova regolamentazione andrebbero definite alcune modalità, quali: Fissare un buy-in massimo; Escludere ogni fine di Lucro; Impedire l’acquisto di nuove quote una volta terminato il torneo; Impossibilità di organizzatori più tornei nella stessa giornata e/o Località.
Il Poker Live?
Purtroppo però qui il tempo passa e di concreto non abbiamo niente. Se arriverà mai di nuovo il momento della riapertura dei circoli live in Italia è la classica domanda da un milione di dollari. Ogni volta c’è qualcuno che dice – “manca oramai poco” – e poi passano mesi; ogni volta c’è sempre una complicazione. Davvero uno strazio per tutti noi che non chiediamo altro di restituirci quello che ci è stato tolto, il Poker Live.
D’altronde, con lo Stop al Poker Live, non hanno fatto altro che aumentare l’illegalità. Ormai sono numerosissimi i circoli che continuano ad operare, neanche più di tanto in segretezza, su tutto il territorio italiano. Certamente, poi, le varie regole citate sopra nei commi 27 e 28 della Comunitari non sono molto seguiti in tali circoli.
Rivogliamo i Circoli Pieni di nuovo
Insomma sembra essere tornati ai primi anni dell’Ottocento, dove a Napoli iniziarono a fondarsi le prime società segrete dette Carbonerie. Insomma il pokerista italiano che gioca in gran segreto nei vari circoli della penisola può considerarsi in tutto e per tutto un Carbonaro. Che situazione paradossale.
Che fare allora? Ci vogliamo riunire tutti quanti e, come i nostri vicini svizzeri, regalare un bel kit-poker ai nostri politici?
Scritto da Francesco Healy
straydog@pokeritaliaweb.org
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