Sono le 23 e l’amico con cui stavo giocando il torneo se n’è andato lasciandomi con uno stack che non mi invidiano neanche gli eliminati. C’è da inventarsi qualcosa mi dico: vediamo come è andata la serata.
One chip, one chair: Ha funzionato per me!
Sono le 23 e l’amico con cui stavo giocando il torneo se n’è andato lasciandomi con uno stack che non mi invidiano neanche gli eliminati. C’è da inventarsi qualcosa mi dico: vediamo come è andata la serata.
Mancano dieci out allo scoppio della bolla e le indicazioni in merito sono precise: vedi di arrivare ITM e poi fai quello che vuoi. Ma io con queste cose non ci vado per niente d’accordo. Sto finendo la birra e se devo giocare lo faccio per divertirmi, non per tirare avanti. Voglio dire, se avessi Heineken il divertimento sarebbe lei…
Spillo AcJp. Sempre dieci alla bolla. Non posso aprire, mi committo anche con un x2. Mando i resti e se non trovo nessuno che mi chiama tanto meglio, un giro di ante e bui mi è vitale. Call! Il corto… AfKf… capirai… Perdo il colpo e rimango con 28 chip. Il mio amico era andato via da cinque minuti. Non avevo proprio mantenuto la promessa di arrivare ITM.
Mi accendo una Camel e vedo il gioco che procede in automatico. Sono di BB e metto 25 di ante per poi andare All-in di ben 3 chip. Ho Kq-4f. Cinque giocatori nel piatto e un ottimo pot da 140 che mi aspetta. Prendo un 4 al flop e uno al turn. Trips vince e si porta a casa la pagnotta.
La mano dopo devo andare di nuovo. Questa volta con 8p6p una mano che non gioca nemmeno poi così male. Tavolo affollatissimo e mi scontro per un piatto di 980 chip. Trovo la doppia. La fortuna è dalla mia. Riesco a tirare avanti qualche mano e trovo un altro raddoppio con QQ. Ora sono quasi a 2.000 sui bui 150/300/25, uno schifo, però decido di attendere lo scoppio della bolla che arriverà di li a poco visto che mancano due out.
Un giro di bui et voilà la bolla scoppia. Non mi sembra vero di essere riuscito a sopravvivere.
scritto da Luca ‘ilFilosofo‘ Barbi
Seguici sui nostri social:
