È di sicuro Pubblicita’ comprare un fortissimo giocatore sia nel poker così come nel calcio. Ma come mai si ha l’impressione che il poker italiano debba invece puntare su volti noti extra poker per fare pubblicita’ alle sale online?

È di sicuro Pubblicita’ comprare un fortissimo giocatore sia nel poker così come nel calcio. Ma come mai si ha l’impressione che il poker italiano debba invece puntare su volti noti extra poker per fare pubblicita’ alle sale online?

Con la notizia di oggi pomeriggio relativa all’acquisizione di Isildur1 nel Team PokerStars Pro abbiamo assistito ad uno di quegli avvenimenti di mercato che tendono a lasciare il segno. Successe una cosa analoga quando qualche tempo fa Durrrr accettò l’offerta di FullTilt e si legò alla room del cash game.

Se da un lato non possiamo aspettarci una tale cassa di risonanza per il mercato dei giocatori italiano, dall’altro non possiamo tralasciare il fatto che nel nostro paese, comunque fornito di un mercato eccezionale, le notizie sensazionali vengano incentrate prevalentemente sui personaggi dello spettacolo che solo collateralmente prendono parte al mondo del poker.
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Spot italiano
Ne sono esempi gli ingaggi di Buffon per PokerStars.it o di Totti per PartyPoker.it. Che dire poi di Melita, Cristina Quaranta & CO, tutte presenze che certamente non recano alcun danno al movimento, almeno non volontariamente, ma che stranamente alimentano i commenti dei più, in modo molto maggiore di quanto non faccia il trasferimento dei giocatori — e lo dico non a caso visto che in questo periodo si è vista una vera e propria migrazione.
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Spot americano
Mi chiedo se questo sia un sintomo legato alla maturità del movimento o molto più banalmente una carenza (badate bene, non ho detto assenza) di personaggi carismatici che possano far parlare di sé fuori dal mondo del poker pur essendo dei veri e propri giocatori. O forse siamo proprio noi italiani il nocciolo della questione, che preferiamo giocare una partita contro un personaggio famoso piuttosto che contro un bravissimo giocatore di poker?
Non so dare una risposta, ma auspico veramente che in un prossimo futuro saranno i nostri bravi giocatori (e ce ne sono tantissimi) a capeggiare sui manifesti come spot pubblicitario anziché persone che, con tutto il rispetto, con il poker, centrano poco o nulla.
scritto da Luca ‘ilFilosofo‘ Barbi
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