Laurent Tapie conferma che i debiti di alcuni professionisti verso la poker room Full Tilt Poker siano un serio ostacolo da superare per l'acquisizione della poker room da parte del Group Bernard Tapie. In totale sono 19 i professionisti debitori.
Laurent Tapie, figlio del noto imprenditore francese a capo del gruppo in procinto di acquisire la poker room Full Tilt Poker rivela che sono 19 i giocatori professionisti che devono soldi alla poker room, per un totale di $16,5 milioni. Soldi che se non dovessero rientrare farebbero saltare la transazione verso il gruppo francese, affatto disposto ad accollarsi questo ulteriore esborso di denaro.
Laurent Tapie, che sta portando avanti le trattative per il passaggio della poker room al gruppo facente capo al padre, ha aggiunto che tutti i players che devono dei soldi devono pagare i propri debiti, compresi coloro che hanno sostenuto che lo fanno solo se il denaro viene messo in un fondo per rimborsare i molti giocatori di Full Tilt con i fondi attualmente bloccati sul sito.
“L'argomento dei giocatori che dicono 'vi rimborseremo se il denaro va ai giocatori' è fuorviante in quanto sanno benissimo che i giocatori saranno rimborsati solo se il GBT compie l'acquisizione. E affinché ciò avvenga è necessario che la maggior parte del denaro dovuto dai professionisti torni a Full Tilt Poker” – il minore dei Tapie ha detto. “Se così non fosse il GBT dovrà colmare il deficit, generando una spesa aggiuntiva per il completamento dell'operazione. Spesa che andrebbe ad incidere in maniera pressante sul costo totale dell'operazione a tal punto da far recedere il gruppo dall'acquisto. Tanto più che la posizione finanziaria di Full Tilt Poker, così come appare dopo la revisione, in realtà è peggiore del previsto. Pertanto l'ipotesi che si possa bloccare l'affare è purtroppo vera.“
Tapie ha inoltre chiesto ai professionisti di onorare il proprio debito, rivelando che qualcuno si è già fatto sentire a tal riguardo. “Fortunatamente, tra i 19 giocatori che abbiamo tentato di contattare, alcuni hanno subito richiamato e stanno concordando con noi un piano di rimborso per cancellare il loro debiti. Stiamo già mettendo a punto una strategia in tal senso.” Laurent Tapie ha quindi invitato tutti gli altri giocatori a farsi sentire per intavolare un discorso finalizzato a risolvere la questione, senza però specificare se i giocatori che hanno già risposto siano disposti a collaborare o meno al piano di restituzione dei debiti.