Il forte vento impetuoso delle “Tasse” sta per colpire anche il settore degli operatori di gioco d'azzardo a distanza britannico. Ben presto infatti anche le tante società off shore che operano nel Regno Unito dovranno dar conto al governo britannico.
Entro il 2014 ci saranno forti cambiamenti al sistema di tassazione britannico, intenzionati più che mai a cambiare le attuali leggi fiscali sul gioco d’azzardo online, con lo scopo primario di raccogliere fondi dalle tante società off shore che adoperano attualmente nel Regno Unito, le quali ad oggi non versano neanche una sterlina al governo britannico grazie alla “British Gambling Act” introdotta nel 2005. Ovviamente ad oggi circa il 90% degli operatori di gioco d'azzardo a distanza che adoperano nel Regno Unito è off shore, poiché nonostante offrano gioco a cittadini britannici non sono costretti a pagare nessuna tassazione al governo britannico.
Con le nuove leggi si mira dunque a far rientrare sul territorio tutte le società che negli ultimi anni si sono trasferite nei cosiddetti “Paradisi Fiscali”. Inoltre il governo britannico così facendo si metterà in linea con la politica degli altri stati europei e il cambiamento avverrà entro il 2014. Un rinnovamento che porterà benefici non indifferenti, poiché dalle tassazioni sulle società off shore entreranno nelle casse del Regno Unito circa £55 milioni di sterline in più tra il 2014-15, £240 milioni tra il 2015-16 e £270 milioni nel 2016-17. Insomma, possiamo benissimo affermare che: “L’Italia insegna”!