Come fatto dal suo “collega” di imputazioni Chad Elie, anche il banchiere statunitense John Campos, pedina fondamentale dello scacchiere del Black Friday, si è dichiarato innocente per evitare una condanna pesante.
Il banchiere statunitense John Campos si è dichiarato colpevole per le accuse a lui assunte in seguito allo scandalo del Black Friday. Campos sarebbe dovuto apparire in tribunale per subire il regolare processo il prossimo 9 aprile, a un anno proprio dalla data in cui il Dipartimento di Giustizia statunitense bloccò tre delle principali poker room mondiali per aver infranto la legge sui giochi online USA. Campos è l'ex vice-presidente di una banca dello Utah che avrebbe accettato denaro in cambio della gestione di transazioni illegali di denaro per i siti di gioco online. Insieme a Chad Elie avevano preparato una difesa alle accuse piovutegli contro lo scorso 15 aprile 2011 nella quale puntavano sul fatto che la legge americana vigente è troppo vaga e lascia molto spazio all'interpretazione. Malgrado ciò Elie ha preferito dichiararsi colpevole, senza affrontare il processo, per sfruttare il procedimento breve ed ottenere una pena mite, di qualche mese rispetto ai molti anni che gli erano stati prospettati in caso di condanna.
Così Campos, nella giornata di ieri, ha seguito l'esempio del collega e ha preferito allo stesso modo evitare il processo. La sua pena era stata calcolata intorno ai 55 anni di detenzione, nel caso di esito negativo per lui al processo. Con questa ammissione di colpa la sua pena scenderà probabilmente a poco più di un anno di carcere. L'accordo però non è passato in sordina ed ha creato alcune polemiche, soprattutto con delle considerazioni lette sull'autorevole Forbes, rivista statunitense di economia e finanza , che ha puntato il dito sui pubblici ministeri che hanno dato ai rei confessi Campos ed Elie l'opportunità di uno sconto di pena troppo alto per evitare un processo che avrebbe coinvolto in maniera più pesante i proprietari delle poker room coinvolte nel Black Friday.
Con l'ammissione di colpevolezza di Campos i procuratori federali hanno condannato sette delle undici persone che sono state incriminate nell'ambito del giro di vite del governo statunitense, conosciuto come il Black Friday del poker online, avvenuto come detto il 15 aprile dello scorso anno.