Altra notizia bomba arrivata dalla società Orinic Limited, una controllata di Full Tilt Poker che il 23 marzo scorso ha presentato domanda per avere una licenza di categoria 2 dall’Alderney Gambling Control Commission (AGCC).
Altra notizia bomba arrivata dalla società Orinic Limited, una controllata di Full Tilt Poker che il 23 marzo scorso ha presentato domanda per avere una licenza di categoria 2 dall’Alderney Gambling Control Commission (AGCC).
Altra notizia bomba arrivata dalla società Orinic Limited, una controllata di Full Tilt Poker che il 23 marzo scorso ha presentato domanda per avere una licenza di categoria 2 dall’Alderney Gambling Control Commission (AGCC).
Ora, dunque, non si aspetta altro di sapere la risposta da parte dell’AGCC, che secondo le procedure standard dovrà avvenire entro 14 giorni… quindi facendo due rapidi calcoli, domani 6 aprile dovrebbe essere il termine, dove in caso di nessuna opposizione da parte dell’Alderney la licenza verrà approvata e da lì inizierà il countdown definitivo per la riapertura della Red Room, poiché una licenza di categoria 2 consente di poter operare online.
Finalmente dopo quasi un anno a molti ex giocatori di Full Tilt Poker sono tornati a brillare gli occhi, che vedono sempre più vicina la riapertura della room, con la speranza così di poter accedere nuovamente ai propri conti gioco congelati dal 29 giugno dello scorso anno, una data che in molti non scorderanno. Insomma le voci dell’arrivo di Laurent Tapie a Dublino per portare a termine le trattative nel più breve tempo possibile erano vere. Inoltre, un’altra prova schiacciante che Full Tilt Poker stia preparando il rientro nel mercato c’è stata data ieri, quando vi abbiamo segnalato alcuni annunci di lavoro messi online da parte di Pocket Kings, dove richiedevano con urgenze nuovi dipendenti nel settore customer service multi lingue, suggerendo così un rilancio della poker room completo, in tutta l’Europa.
Tuttavia, siamo ancora in attesa di avere delle dichiarazioni ufficiali rilasciate da Full Tilt Poker o dal Gruppo Bernard Tapie, ma tutte queste prove uscite nell’ultimo mese sono quasi schiaccianti. La comunità del poker, così, non attende altro di poter ritornare a loggarsi nella lobby di Full Tilt nel più breve tempo possibile. C’è però un problema ancora da risolvere è riguarda sempre il Dipartimento di Giustizia statunitense, qui s’è è ancora in alto mare per il raggiungimento di un accordo definitivo.