Il mondo dei professionisti del poker è caratterizzato dalla moltitudine di scommesse che vengono messe in atto tra loro. La maggior parte di questa avvengono durante le World Series, quando la maggior parte di loro si incontra ai tavoli del Rio Casinò di Las Vegas.
È accaduto così che quando Michael Mizrachi era al tavolo finale del Poker Player Championship, torneo da $50.000 di buy-in, lo scorso fine giugno, le sue prospettive di vittoria non si limitavano solo al favoloso primo premio da $1.451.527 ma c'era anche altro in gioco per lui. Prima della partenza delle WSOP 2012 infatti “The Grinder” era stato contattato da un player statunitense, di chiare origini italiane, Giorgio Medici, che gli aveva offerto una prop bet da quota 5 a 1 sul fatto che non riuscisse in questa edizione estiva delle Series di vincere un nuovo braccialetto.
Mizrachi aveva accettato, mettendo in palio i suoi $20.000 a fronte di una vincita di $100.000 in caso di braccialetto. Già due volte, nei primi eventi delle WSOP 2012, Mizrachi ha sfiorato la vittoria, con il 5° posto nell'evento #4 ($1.500 Seven Card Stud Hi/Lo) ed il 4° nell'evento #30 ($1.500 No Limit 2-7 Draw Lowball). Poi, alla fine, il tanto agognato braccialetto è arrivato in uno degli eventi più ricchi e prestigiosi, il Poker Player Championship appunto, che Michael aveva già vinto solo due anni prima.
A questo punto il forte giocatore statunitense aveva vinto la scommessa ed era in attesa di ricevere il suo premio da $100.000. Purtroppo per lui però Medici non ha mai pagato. A quanto pare infatti Giorgio Medici ha presentato istanza di fallimento lo scorso 6 luglio, dichiarando passività per $36,2 milioni. A pagina 25 della sua richiesta di fallimento c'è anche la voce che riguarda il debito di $100.000 con Michael Mizrachi, segnato come nei “creditori non prioritari”.
Ovviamente la cosa non è andata giù al più forte dei fratelli Mizrachi che ha messo in luce la sua poco simpatica disavventura tramite il suo profilo Twitter nel quale ha spercificato l'accaduto ed ha precisato di averlo scritto per evitare che qualcun altro potesse subire lo stesso trattamento in futuro. “Non voglio che questo accada a nessun altro” – ha infatti postato su Twitter.
Intervistato sull'accaduto da un portale statunitense, Mizrachi ha dichiarato: “Sembrava una persona a posto – rivolto a Giorgio Medici – ma la cosa peggiore è che avevo venduto una quota pari a $9.500 della mia prop bet ad un amico. Ovviamente gli ho pagato i suoi $47.500 perché la reputazione è importante per noi giocatori di poker“.
Oltre al danno anche la beffa quindi per Michael. Anche se in questo caso è più preciso dire il contrario: prima la beffa della prop bet vinta e non pagata, poi il danno dei $47.500 pagati di propria tasca.
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