Poker online USA: giocatori delusi anche dal progetto dei Democratici

Dopo la dichiarazione di guerra da parte dei Repubblicani al poker online, ci si aspettava una risposta da parte del Partito Democratico americano, riunitisi proprio in questi giorni al Democratic National Convention in Charlotte, nel North Carolina.

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Dopo la dichiarazione di guerra da parte dei Repubblicani al poker online, ci si aspettava una risposta da parte del Partito Democratico americano, riunitisi proprio in questi giorni al Democratic National Convention in Charlotte, nel North Carolina.

Risposta che purtroppo non è mai arrivata durante la convention di martedì scorso, il che ha fatto infuriare tutta la community statunitense del poker che si aspettava invece che almeno si trattasse l’argomento, o meglio che fosse inserito nei progetti del Partito. Nel progetto, invece, lanciato dai Democratici, Moving America Forward, un documento di ben 70 pagine dove nel dettaglio sono specificati i progetti da portare a termine negli Stati Uniti da qui a quattro anni, il poker online non è mai menzionato. Ovviamente sono andati su tutte le furie nono solo i giocatori, ma anche coloro che aspettano una regolamentazione per poter ottenere una licenza per operare in maniera legale nel settore del poker online USA.

La scelta se legalizzare o meno il poker online spetta al singolo stato secondo quanto dichiarato dalla Casa Bianca lo scorso maggio, infatti, nel Nevada, sempre più operatori continuano a chiedere e concedere licenze per operare in internet con giochi come il poker. Appena due settimane fa, non a caso, il South Point Casino è diventato il primo ad assicurarsi una licenza di gioco da parte del Nevada Gaming Comminsion. Il pericolo però arriva dai Repubblicani, determinati più che mai alla lotta al gioco, considerato un rischio per i cittadini americani, poiché provoca dipendenza e c’è il rischio di rovinare centinaia di famiglie. Non c’è dunque tregua per i giocatori di poker online statunitensi, il futuro non si prospetta del tutto roseo per i più forti grinders del pianeta. Che dire, non gli resta che fare il tifo e votare per i democratici il prossimo novembre 2012, mese in cui negli USA ci saranno le elezioni presidenziali.

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