Una delle più importanti agenzie americane di valutazione del credito e rating, Fitch, ha dichiarato che il poker online negli Stati Uniti non tornerà legale nel 2012, ma si dovrà attendere il prossimo anno per la realizzazione del nuovo regolamento.
Secondo quanto affermato da una delle agenzie americane più importanti assieme a Moodys e Standard & Poor, la Fitch Ratings, negli Stati Uniti si tornerà a parlare di poker online solo nel corso del prossimo anno. La valutazione di Fitch verte principalmente su due fattori: lo stallo politico a Washington e il ritiro dei sostenitori chiave del gioco online.
Nell'articolo della Fitch, pubblicato giovedì scorso sul sito Las Vegas Review Journal, si afferma che il poker online a livello federale (che è come dire: “in tutto il paese”) non verrà legalizzato nel corso del 2012. L'analista Michael Paladino parla delle possibili evoluzione del caso:
“Il partito Repubblicano ha incluso la proibizione del gioco online come parte del programma 2012, cosa che rende molto difficoltoso l'approvazione di questo tipo di legge nel breve termine.
Poiché il divieto federale del 2006, la Unlawful Internet Gambling Enforcement Act, si applica solo ai giochi completamente soggetti al caso, la sentenza di una settimana fa di un giudice federale, anche se non è vincolante, suggerisce che il divieto non possa essere applicato al poker online”.
L'agenzia Fitch ha fatto parlare molto di sé nella settimana scorsa, infatti mercoledì, sempre sul portale online Las Vegas Review Journal, è arrivata anche la notizia del declassamento, da stabile a negativo, della Caesars Entertainment Corp. (l'azienda che gestisce le World Series Of Poker). Sempre l'analista Michael Paladino ah affermato che “uno dei fattori più importanti è legato ai benefici che potrebbe trarre la Caesars dal gioco online”.
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