October Nine: la storia di Greg Merson, tra droga e grinding estremo

Il 25enne americano Greg Merson è uno dei favoriti per la vittoria al tavolo finale delle WSOP 2012, dove ha già vinto un braccialetto. Greg è un mostruoso grinder ed ha una storia personale molto travagliata, con anni di dipendenza da droga e alcol.

Gregory Merson ha solo 25 anni eppure in un certo senso è il finalista delle WSOP con più esperienza al tavolo. Come è possibile? Semplice, Greg è uno dei grinders più scatenati del pianeta. Stando alle sue stime, infatti, dovrebbe aver giocato qualcosa come 7 milioni di mani online. Questo lo rende il finalista del Main WSOP più esperto della storia? Negli ultimi 4/5 anni Greg ha multitablato 20-24 tavoli giocando tra le 1500 e le 2000 mani all'ora.

Tutta la gavetta online ha consentito a Merson di sfondare anche nel live: dopo un ITM alle WSOP nel 2009 e uno nel 2011, in questa edizione ha fatto il botto. Sono arrivate quattro bandierine ma soprattutto il mitico braccialetto nell'evento #57 Six Handed che gli è valso 1.136.197$. Incredibilmente, prima di queste WSOP, la sua più grande soddisfazione dal live derivava da una quota comprata: un 5% di Kyle Julius, runner-up al PCA.

Ora il ragazzo del Maryland sogna una straordinaria doppietta alle WSOP dunque, dopo aver scalato le vette del poker, ma nella sua vita c'è stato anche un periodo molto triste e buio. A 18 anni era entrato nel tunnel della droga e dell'alcol, a 19 era riuscito subito ad uscirne da solo momentaneamente. A 22 anni infatti ci è ricascato e la sua dipendenza è durata fino al 2011. Nel frattempo ha passato dei momenti orribili per delle sessioni disastrose di poker.

Lo scorso anno ad esempio stava giocando al Bellagio di Las Vegas ai limiti 200/500$ e andò rotto sotto l'effetto della droga. Racconta Greg: “Avevo perso assolutamente il contatto con la realtà, quella è stata la peggior settimana della mia vita. Sono fortunato ad essere ancora vivo”. L'amico Christian Harder gli ha dato una mano a risollevarsi dalla depressione, ma tuttora Merson ha qualche problema a restare sobrio nei momenti più importanti. Dice: “Spero di resistere alla tentazione durante il Final Table del Main Event“.

In un anno comunque Merson è riuscito a prendersi tante soddisfazioni e a risanare tutti i suoi debiti con chi lo ha aiutato, anche se ha dovuto subire altre sessioni da paura. Con il braccialetto WSOP conquistato si è affermato nel mondo del live. Ora con la sue incredibili esperienze nel poker e nella vita, può diventare una vera leggenda se riuscirà a farsi eleggere Campione del Mondo.

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