Il procuratore degli Stati Uniti per il Distretto di New York ha depositato una seconda denuncia per il caso Black Friday, risalente al 15 aprile 2011. Le accuse presentate dal Dipartimento di Giustizia fanno riferimento all'acquisto di beni con proventi illeciti.
La cifra utilizzata per le varie operazioni di acquisizione dovrebbe essere superiore ai 440 milioni di dollari. Soldi usati anche da Chris Ferguson, Rafe Furs, Howard Lederer, per l'acquisto di case e auto all'interno del distretto di Las Vegas, e Ray Bitar, due case comprate a Glendora, in California. La denuncia ha preso corpo dopo l'attento studio effettuato dal procuratore su documenti bancari, assegni e bonifici.
Tutte operazioni utilizzate per finanziare illegalmente l'acquisto di una moltitudine di oggetti con incluso piani pensionistici, di investimento e lavori di ristrutturazione per immobili. Adesso, con la nuova richiesta presentata dal Dipartimento di Giustizia il 10 settembre, arriva anche la conferma che tutti i proventi derivanti da queste attività illecite sono soggetti a confisca, in quanto ricavati da 'attività di gioco d'azzardo'.
L'Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti rimane in attesa della sentenza che potrebbe colpire tutti i protagonisti di questa brutta vicenda obbligandoli al risarcimento, in queste modalità:
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Rafe Furst – $11.700.000
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Ray Bitar – $40.800.000
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Chris Ferguson – $42.000.000
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Howard Lederer – $42.500.000
Presi di mira, ovviamente, anche tutti i beni immobili e gli oggetti acquisiti, con incluso anche le cifre adoperate per promuovere, gestire, creare o facilitare la promozione, di qualsiasi attività illecita. La situazione è molto chiara, il governo americano si è prefissato l'obiettivo di recuperare più soldi possibili da tutta la vicenda e nel minor tempo possibile.
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