Il Poker Online è ad un punto di svolta. Dagli Stati Uniti infatti arrivano notizie che fanno ben sperare per il futuro: due senatori hanno presentato un un disegno di legge per legalizzare il poker online. Ecco di cosa si parla nella proposta.
Il Poker Online è ad un punto di svolta. Dagli Stati Uniti infatti arrivano notizie che fanno ben sperare per il futuro: due senatori hanno presentato un un disegno di legge per legalizzare il poker online. Ecco di cosa si parla nella proposta.
Il Poker Online è ad un punto di svolta. Dagli Stati Uniti infatti arrivano notizie che fanno ben sperare per il futuro: due senatori hanno presentato un un disegno di legge per legalizzare il poker online. Ecco di cosa si parla nella proposta.
In un recente articolo, vi abbiamo riportato lo studio di una delle più importanti agenzie di rating degli Stati Uniti, la Fitch Ratings, sulla legalizzazione del poker online negli USA. Nell'analisi riportata, la Fich aveva espresso un parere pessimista sulla possibilità che il poker online fosse legalizzato entro la fine del 2012.
Ma, come dice il detto, “la speranza è sempre l'ultima a morire”. Due senatori, Harry Reid e Jon Kyl, si sono dimostrati favorevoli alla regolamentazione e alla legalizzazione del poker online, arrivando a presentare anche una proposta di legge. Grazie ai ragazzi di pokerfuse, siamo in grado riportarvi una breve sintesi della proposta fatta dai due senatori:
Regolamento:
La legge richiede un referendum, non obbligatorio, a livello statale. La camera di ogni stato dovrà decidere se accettare la legge e in caso di inattività l'esclusione sarà automatica. Inoltre sarà creato un ufficio, Office of Online Poker Oversight (OOPO), facente parte del Department of Commerce, di supervisione.
Divieti:
Gli stati possono continuare a vendere i biglietti della lotteria online, ma è vietato loro creare giochi che simulano il funzionamento dei giochi da casinò e delle slot machine.
Il regolamento vieta, nello specifico, l'aggregazione dei giocatori a livello internazionale, quindi potranno accedere alle poker room solo i giocatori di quegli stati che hanno accettato la legislazione.
Licenziatari:
Le licenze per poter operare online, saranno concesse, per i primi due anni, solo alle sale da gioco terrestri che soddisfano determinati criteri. Saranno concesse le licenze anche ad alcuni produttori di dispositivi per il gioco.
Tasse:
Gli operatori dovranno pagare una tassa del 16% sulle attività di “poker online”. Un 14% verrà versato direttamente nelle casse dello stato, mentre il restante 2% verrà versato al governo federale per il mantenimento dell'OOPO.
Questa è, in sintesi, la proposta di legge che a dovrebbe essere votata a breve, anche se le possibilità sono veramente remote. Noi, comunque, rimaniamo in ascolto.