Il pro statunitense Christian Harder è tra i giocatori di poker online più vincenti negli ultimi anni, avendo vinto dal 2006 ad oggi circa tre milioni di dollari in carriera, giocando ovviamente in rete sotto il nickname “charder”.
Il pro statunitense Christian Harder è tra i giocatori di poker online più vincenti negli ultimi anni, avendo vinto dal 2006 ad oggi circa tre milioni di dollari in carriera, giocando ovviamente in rete sotto il nickname “charder”.
Il pro statunitense Christian Harder è tra i giocatori di poker online più vincenti negli ultimi anni, avendo vinto dal 2006 ad oggi circa tre milioni di dollari in carriera, giocando ovviamente in rete sotto il nickname “charder”.
Christian Harder comunque non scherza nemmeno con il live, qui ha guadagnato infatti poco meno di due milioni e mezzo di dollari. Tuttavia, il 2012 non è stato all’altezza delle sue aspettative, guadagnando fino ad oggi appena $160,000 tra le vincite arrivate dall’online e dal live. Niente a che vedere con il 2011 dove chiuse l’anno con vincite pari a $586,471 solo esclusivamente derivanti dai tornei live. Purtroppo prima o poi ogni giocatore deve fare i conti con la varianza, vedi il caso di Jason Mercier, il quale non più di un paio di settimana fa sfogava la sua frustrazione sulla rete per non riuscire ad ottenere gli stessi risultati degli anni precedenti. Varianza che ha colpito in questo 2012 anche Christian Harder.
Tuttavia, “charder”, a differenza di altri conosce bene I pericoli della varianza, d’altronde i primi anni spesi a giocare online Christian li ha chiusi in passivo, perdendo più di duemila dollari. Solo due anni dopo è riuscito grazie allo studio e all’esperienza a migliorare il suo gioco e iniziare la sua cavalcata vincente, avvenuta contemporaneamente alla sua consacrazione nel live. Due sono, più di tutti, i risultati che Harder ricorda con più piacere, poiché lui li considera i suoi due trampolini di lancio nel mondo del professionismo. Dobbiamo tornare indietro nel 2008 dove il pro statunitense concludeva il PCA al settimo posto per $200,000 e poi, nello stesso anno, finiva ottavo all’EPT tedesco per altri $125,481. È qui che Christian ha fatto level up come lui stesso spiega in una sua recente intervista: “All’inizio al tavolo non ero sereno, avevo paura di perdere i miei soldi. Però poi ho centrato questi due risultati e la mia confidenza è aumentata. Non facevo più tanto caso alle sconfitte e non mi preoccupava più quello che stavo perdendo. Questo mi ha aiutato e ho iniziato a giocare sempre meglio”.
Però, come lui stesso ammette, prima o poi un anno negativo capita a tutti. Il 2012 sembra proprio quell’anno lì spiega: “Il 2012 sinceramente non credo di aver fatto nulla di diverso rispetto al mio usuale gioco degli anni passati. Forse mi sto autogiustificando, ma credo fermamente che si tratti solo di varianza negativa. Purtroppo capita, in molti però non lo comprendono. Guadate ad esempio Jason Mercier, anche il suo 2012 è stato al di sotto delle sue aspettative. Chiedetegli i motivi, vi risponderà uguale”. Dunque attenzione, la varianza è sempre in agguato.