Il poker online in Francia cerca delle soluzioni per uscire dalla sua profonda crisi: l'Arjel pensa dunque all'introduzione di nuove varianti per evitare il ritorno dei giocatori verso l'offerta illegale. Al momento infatti si può giocare solo a Hold Em e Omaha.
Nel primo semestre del 2012 il poker online francese ha fatto registrare una raccolta di 3,9 miliardi di euro, contro i 4,47 miliardi dello scorso anno. Questo calo arriva dopo un biennio già negativo, per questo l'Arjel starebbe pensando quindi di ampliare l'offerta di gioco introducendo tre varianti diverse: il Card Stud, il Triple Draw e l'Omaha a 5 carte. Attualmente, infatti, i nostri cugini francesi possono trovare online solamente il Texas Hold'em e l'Omaha a 4 carte. L'obiettivo primario del regolatore francese è quello di evitare ai giocatori la tentazione di ritornare verso un'offerta più attraente ma illegale.
Già a luglio l'Arjel ha avviato discussioni con la nostra AAMS e con le autorità iberiche di regolamentazione, per creare le basi di un mercato comune con una liquidità condivisa. Questa sarebbe un'ipotesi alternativa per permettere alle poker rooms online d'oltralpe di poter contare su guadagni più elevati. Un'iniziativa che però deve ancora affrontare le difficoltà del caso, su tutte la diversa tassazione nei vari Paesi citati. In molti si augurano comunque che tutto alla fine vada in porto.
“Questo lavoro sull'attrattività del mercato francese non deve distogliere l'attenzione dalla lotta contro le dipendenza da gioco e dalla protezione dell'etica sportiva“, ha affermato il presidente Jean-François Vilotte, il quale ha anche richiesto un dibattito parlamentare sul divieto o la regolamentazione delle lotterie gratuite sul web. Queste secondo Vilotte “rappresentano gli stessi pericoli di qualsiasi altro gioco d'azzardo on-line“. Rimane ancora il problema della tassazione troppo elevata, poichè in Francia non viena applicata sul lordo, ma sul pot e quindi sul denaro effettivamente giocato.
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