A distanza di 4 mesi dall'entrata in vigore della nuova legge spagnola sul gioco online, è giunto il momento verificare l'andamento del mercato. Se all'inizio i problemi sembravano essere insormontabili, ora il traffico è in costante aumento.
A distanza di 4 mesi dall'entrata in vigore della nuova legge spagnola sul gioco online, è giunto il momento verificare l'andamento del mercato. Se all'inizio i problemi sembravano essere insormontabili, ora il traffico è in costante aumento.
A distanza di 4 mesi dall'entrata in vigore della nuova legge spagnola sul gioco online, è giunto il momento verificare l'andamento del mercato. Se all'inizio i problemi sembravano essere insormontabili, ora il traffico è in costante aumento.
Dopo inizio davvero difficile per il mercato regolamentato in Spagna, dove su più fronti si prospettava un futuro non proprio roseo già per i primi mesi di vita, il poker online iberico, a distanza di 4 mesi, si prende la rivincita e fa segnare un aumento davvero impressionante.
Il 5 giugno 2012 la Spagna ha adottato una propria legge per regolamentare il gioco online. Addio quindi alle .com, per fare spazio alle .es, comprensive di una tassa del 25% su tutte le entrate del gioco sul sito. Dopo l'apertura delle sale, il traffico del cash game ha iniziato a diminuire senza sosta per tutto il mese di giugno (PokerStars ha fatto segnare una perdita del 15% durante le prime due settimane).
Nonostante la falsa partenza, il traffico nelle sale spagnole è in costante aumento da tre mesi ed è arrivato a superare anche il picco iniziale dell'apertura. Su Pokerstars.es si contano ora 1.500 giocatori attivi ai tavoli cash game, un 20% in più rispetto all'apertura e un 40% in più rispetto al livello più basso fatto registrare da PokerStars.es a due settimane dall'apertura.
Le previsioni per la room dalla picca rossa sono buoni, infatti gli analisti si aspettano che PokerStars.es diventi presto il primo sito in Spagna per il poker online. Ora la room è al terzo posto, dietro a 888.es e a PartyPoker, anche se il gap con 888.es (seconda in questo momento) è praticamente nullo. 888.es ha perso il 20% del traffico al cash game, a causa della decisione di chiudere la room a tutti i gicatori non spagnoli, al contrario di PartyPoker che continua a permettere a chiunque di registrarsi senza problemi.
La crescita non è comunque solo legata alla questione 888.es, infatti PokerStars arriva da una campagna pubblicitaria molto importante, con l'inserimento fra gli ambasciatori del tennista maiorchino Rafa Nadal. Anche il recente chiarimento della legge sul reddito, ha riavvicinato molti player.
La paura che questa crescita sia solo un fuoco di paglia è comunque tanta, infatti le amministrazioni nazionali di Italia, Francia e Spagna, stanno lavorando per creare un mercato comune. Per leggere gli ultimi sviluppi sulla vicenda, cliccate qua.