Justin Timberlake e una partita di poker dalla posta altissima

Lo sapevate che anche Justin Timberlake gioca a poker? In una scena del film 'In Time' è il protagonista di una partita davvero molto particolare: la posta in palio è la più alta possibile, ovvero la sua stessa vita. Nulla a che vedere con i soliti High Stakes…

Il poker e il cinema sono da sempre un binomio vincente ed appassionante. Se 'Rounders' resta il punto di riferimento cinematografico per tutti pokeristi, molti altri film hanno sfruttato la popolarità del poker in diverse scene. Ci ricordiamo tutti di Daniel Craig, ovvero l'agente 007 James Bond, e la sua incredibile mano in 'Casino Royale'. Oggi vogliamo segnalarvi però una partita ancora più particolare, giocata da Justin Timberlake nel film 'In Time'.

Il film in questione è uscito nelle sale USA ormai un anno fa e da noi in Italia nel mese di febbraio. La storia è davvero interessante, dato che è ambientato in un futuro dove il tempo diventa letteralmente denaro e solo i ricchi possono permettersi di vivere a lungo. A molti di voi però sicuramente sarà sfuggito e se vi capita l'occasione dategli un'occhiata, per scoprire che ruolo ha il poker al suo interno.

Dovete sapere infatti che il poker nel film ricorre diverse volte e il protagonista Will Sala, interpretato proprio dal cantante-attore Timberlake, viene chiamato soprattutto ad una partita molto importante nella quale ci sono in ballo… centinaia di anni di vita! Sì, la posta in gioco è davvero altissima, nulla a che vedere con le partite High Stakes che conosciamo noi.

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Vi raccontiamo nel dettaglio la mano fondamentale del film. Dopo un flop 7-Q-5 rainbow viene girato un J di fiori al turn che apre un possibile draw di colore. L'avversario Philippe Weis (Vincent Kartheiser) ha in mano QQ per il top set. Su un piatto di 600 anni (!) questo punta solo 50 e il nostro eroe Will fa call. Al river scende un 6 e Philippe punta 200 anni mettendo ai resti Will. Dopo 30 secondi di riflessione Will chiama con 48 per la scala! A voi i commenti tecnici…

Quasi tutti quelli che hanno visto il film sono rimasti abbastanza perplessi dall'uso del poker al suo interno. Purtroppo la maggior parte delle pellicole che coinvolgono il nostro amato gioco ci lasciano nella maggior parte dei casi delusi. Lo stesso Timberlake nel 2013 reciterà in 'Runner, runner'. Speriamo questa volta in un buon prodotto pokeristico-cinematografico!

Daniele "Nutriak" Mondini