Il player statunitense Mike Sexton è una delle leggende viventi del poker. E in quanto tale spesso esprime il proprio pensiero in maniera schietta e autorevole, senza aver paura di eventuali critiche o commenti negativi.
Il player statunitense Mike Sexton è una delle leggende viventi del poker. E in quanto tale spesso esprime il proprio pensiero in maniera schietta e autorevole, senza aver paura di eventuali critiche o commenti negativi.
Il player statunitense Mike Sexton è una delle leggende viventi del poker. E in quanto tale spesso esprime il proprio pensiero in maniera schietta e autorevole, senza aver paura di eventuali critiche o commenti negativi.
Mike Sexton è uno dei più noti giocatori di poker live viventi, vuoi per le sue vittoria, vuoi per il suo ruolo di commentatore degli eventi del World Poker Tour, vuoi per il suo ruolo di giocatore sponsorizzato PartyPoker.com. Ed ogni suo commento sul gioco che lo ha reso famoso ha sempre avuto un peso particolare.
Non molto tempo addietro fu uno dei propositori dell'introduzione dello shot clok, modello basket, nel poker. I suoi ultimi proclami affinché il mondo del poker live viva un periodo di crescita sotto ogni aspetto che gli riguarda, sono inerenti all'abbigliamento dei giocatori. Mike si chiede perché non esista un codice di abbigliamento nel mondo del poker.
“Ogni sport ha il suo dress code – scrive Mike nel suo blog – e non vedo perché, ora che i tavoli televisivi sono una componente fissa dei tornei, non ne esista uno nel poker. Presentarsi ben vestiti ad un tavolo finale del WPT non credo sia una cosa fuori luogo“.
La reazione dei vari giocatori di poker a queste affermazioni sono state pressappoco sulla stessa linea d'onda. In molti infatti si dicono concordi che almeno al tavolo finale un tipo di abbigliamento più curato non guasterebbe. Qualcun altro obietta che i tornei di poker sono lunghi e che le ore al tavolo sono troppe. Quindi l'abbigliamento deve essere innanzitutto comodo. Altri ancora si accontentano della pulizia dei propri compagni di gioco, specificando che un avversario che emana cattivo odore è decisamente peggio di uno vestito male. E su questo sarà sicuramente d'accordo anche il buon Mike Sexton.