Una storia ai limiti dell'incredibile quella che giunge dagli Stati Uniti dove l'ex sindaco di San Diego, Maureen O'Connor perde svariati milioni di dollari giocando ai video poker in diversi casinò. soldo sottratti dalla associazione benefica intitolata al suo defunto marito.
La malattia del gioco può colpire davvero tutti. Non ne sono esenti anche le alte cariche istituzionali che, a volte, si scoprono essere comuni esseri umani. È il caso di Maureen O'Connor, ex sindaco di San Diego, che a causa di una vera e propria ludopatia ha sperperato un ingente capitale anche a scapito della fondazione che porta il nome del marito.
La dipendenza al gioco della O'Connor è iniziata proprio con la morte del marito. In preda allo sconforto l'ex sindaco ha preso a frequentare le sale da gioco sparse sul territorio statunitense prendendo una vera e propria mani dei videopoker. Per poter giocare ha sperperato il suo patrimonio, di valore non definito ma alquanto imponente. Soldi che non le sono bastati al punto da arrivare a sottrarre denaro dalla fondazione benefica fondata a nome del marito.
È stato proprio il reparto frodi della fondazione a scoprire l'ammanco, grazie anche alla relazione degli uffici fiscali che hanno ricevuto delle relazioni dai casinò dove Maureen O'Connor era stata a giocare. Secondo le ultime stime pare che la somma persa dalla signora si aggiri addirittura intorno al miliardo di dollari.
Ma com'è possibile giocare un miliardo di dollari ai video poker? Un esperto del gioco ha calcolato che, giocando a colpi da $500 e alla velocità di 500 mani in un ora, ipotesi non impossibile, si arriverebbe a spendere $10 milioni in una settimana. Quindi per giocare un miliardo sarebbero sufficienti due anni. La O'Connor ha cominciato a giocare ben nove anni fa. Ecco che tale spesa diventa del tutto realizzabile.
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