L'organizzazione dell'International Stadiums Poker Tour (ISPT) ha smentito una notizia circolata alcuni giorni fa, secondo la quale il torneo non si sarebbe svolto più nello stadio londinese, ma nell'adiacente centro conferenze.
L'organizzazione dell'International Stadiums Poker Tour (ISPT) ha smentito una notizia circolata alcuni giorni fa, secondo la quale il torneo non si sarebbe svolto più nello stadio londinese, ma nell'adiacente centro conferenze.
L'organizzazione dell'International Stadiums Poker Tour (ISPT) ha smentito una notizia circolata alcuni giorni fa, secondo la quale il torneo non si sarebbe svolto più nello stadio londinese, ma nell'adiacente centro conferenze.
Il 19 febbraio abbiamo scritto della decisione dell'International Stadiums Poker Tour di spostare il torneo dal campo del nuovo stadio di Wembley al vicino e più piccolo centro conferenze. La notizia, che aveva rimbalzato un po' su tutti i siti di settore, in Italia e nel mondo, era scaturita da un post scritto da Stephen McClean (membro dell'ISPT) sull'Irish Poker Boards. Ma a quanto pare era priva di fondamento.
O meglio, come ha tenuto a sottolineare lo stesso management dell'ISPT, si è trattato di un equivoco. L'ufficio stampa ha diramato una comunicazione ufficiale in cui smentisce categoricamente l'ipotesi che l'evento si possa tenere nel centro conferenze adiacente allo stadio, e che il campo di Wembley rimarrà la superficie sulla quale verranno disposti i tavoli. Pochi o tanti che siano.
Nello stesso comunicato stampa, si apprende come l'organizzazione dell'International Stadiums Poker Tour terrà una conferenza stampa in diretta proprio da Wembley, tra qualche giorno, durante la quale svelerà le proprie ambizioni e le proprie stime sull'evento d'esordio. Nell'occasione, ci sarà anche una sessione di domande e risposte che dovrebbe spazzare via ogni dubbio circa l'effettivo svolgimento dell'ISPT.
Uno svolgimento che, questione-Wembley a parte, nei giorni scorsi era stato messo addirittura in discussione, vista la scarsa risposta del pubblico sin qui ottenuta. Tra cancellazioni e modifiche dei satelliti online, infatti, sono ancora ben pochi i giocatori già qualificati per l'ISPT. Cosa che, appunto, aveva fatto pensare che spostare la sede di gioco fosse un'idea perfettamente coerente con i bassi numeri che, a meno di clamorose sorprese, il torneo farà registrare.