Quali sono i 20 personaggi piu’ influenti nel mondo del poker?
Ogni anno Bluff Magazine realizza un sondaggio per stabilire quali siano i 20 personaggi più influenti e rappresentativi del poker mondiale. Nel 2013 è stato chiesto un gruppo di 60 persone tra cui giornalisti, giocatori, operatori ed ex top-20 di esprimere le loro preferenze.
Ogni anno Bluff Magazine realizza un sondaggio per stabilire quali siano i 20 personaggi più influenti e rappresentativi del poker mondiale. Nel 2013 è stato chiesto un gruppo di 60 persone tra cui giornalisti, giocatori, operatori ed ex top-20 di esprimere le loro preferenze.
Questa la classifica di quest’anno ottenuta attraverso un sistema di punteggio che tiene conto del numero totale, del posizionamento e della frequenza media dei voti.
20esimo: Antonio Esfandiari – professional poker player
Primo nella All Time Money List. Vincitore degli oltre 18 milioni del primo premio al BigOne, vincitore di un braccialetto WSOPE a Cannes ed anche commentatore per ESPN
19esimo: Matt Savage – tournament director
Stimato direttore di torneo, attualmente è il direttore esecutivo del WPT e del Commerce Casinò a Los Angeles. Una vera istituzione nel settore.
18esimo: Steve Heller – dirigente
CEO del WPT. Ha contribuito in maniera significativa ad espandere oltre oceano i tornei WPT.
17esimo: Guy Lalibertè – dirigente, giocatore amatoriale
Proprietario e fondatore del Cirque de Soleil, 464esimo nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, è anche il fondatore dell’associazione BigOne. Il torneo da lui ideato ha permesso di raccogliere ben 5,3 milioni di dollari per aiuti alle popolazioni meno fortunate.
16esimo: Edgar Stuchly – dirigente
Presidente dello European Poker Tour, nella nona stagione EPT ha ridotto le tappe da 13 ad 8, aumentando però il numero dei side event a buy in contenuti.
15esimo: Dominik Kofert – dirigente
CEO di PokerStrategy, uno dei siti di riferimento a livello mondiale.
14esimo: Brian Balsbaugh – dirigente
Fondatore di Poker Royalty, società che si occupa di gestire l’immagine di alcuni dei giocatori professionisti più famosi al mondo. Da Hellmuth a Negreanu, da Esfandiari a Brunson, dalla Obrestad alla Harman, la lista dei loro protetti è veramente impressionante!
13esimo: Antanas Guoga – dirigente, professional poker player
Meglio conosciuto come Tony G, la maggior parte di noi lo conosce come un giocatore di poker che ha fatto del trash talking una delle sue armi preferite. Non tutti sanno però che Guoga è anche proprietario di pokernews.com Uno dei più autorevoli portali di poker a livello mondiale.
12esimo: Chris Christie – politico
Governatore del New Jersey. Grazie a lui il New Jersey potrebbe essere il primo stato americano a reintrodurre il poker online.
11esimo: Raymond Lesniak – politico
Senatore democratico del New Jersey. E’ stato il fautore principale del disegno di legge che permetterebbe il gioco online.
10°: A.G. Burnett – dirigente e politico
Presidente del Nevada Gaming Control Board. Uno degli uomini di maggior potere e reponsabilità, nello stato del gioco per eccellenza. Succede a Mark Lipparelli, di chiare origini italiane, che l’anno scorso era ottavo in classifica.
9° Frank e Lorenzo Fertitta – dirigenti
Fondatori e proprietari della Fertitta Interactive, potrebbero essere i primi ad ottenere una licenza per il gioco online in real money negli Stati Uniti.
8° Mark Pincus – drigente
Fondatore e CEO di Zynga Poker. Il più grande bacino di utenti online che offre gioco for fun: 56 milioni. In tempi recenti ha presentato una richiesta per ottenere una licenza di gioco in Nevada e si è affiliata al gruppo BWIN per poker, scommesse e bingo.
7° Gary Loverman – dirigente
CEO di Caesar. Proprietario del marchio WSOP, unanimemente riconosciuti come il brand più importante a livello mondiale nel mondo del poker.
6° Daniel Negreanu – professional poker player
Il poker player più in alto in classifica. Kid Poker è considerato l’ambasciatore del poker, sia per la sua rappresentatività, sia per il suo impegno sociale.
5° Ty Steward – dirigente
Direttore esecutivo delle WSOPe vice presidente della Caesar, è uno dei volti che più si vedono durante le WSOP. Le sponsorizzazioni della Red Bull e della Coors (birra molto popolare in USA) sono state ottenute proprio grazie a Steward.
4° Harry Reid – politico
Senatore del Nevada, vera e propria forza trainante del poker online. Il suo mandato lo vede in carica fina al 2017 dandogli altri 4 anni di tempo per portare nuovamente l’online americano in vita.
3° Norbert Teufelberger – dirigente
CEO di Bwin. Ha stretto forte collaborazione sia con Zynga che con il marchio WPTe MGM. Uno dei dirigenti più camaleontici che ci siano in circolazione.
2° Mitch Garber – dirigente
CEO di Caesar Interactive Entertainment. Ramo indipendente di Caesar. Si sta attivando per offrire poker online al mercato americano, una volta che tornerà legale.
1° Isai e Marck Scheinberg – dirigenti
Fondatori di Pokerstars. Son sempre loro ai vertici della classifica. Sicuramente l’azienda più influente dell’anno. Hanno rilevato Full Tilt Poker nell’online e nel live hanno acquistato casinò in America, Europa ed Asia.
Considerazioni Finali:
Fa un po’ strano vedere che in classifica ci sono solo 3 giocatori di poker professionisti, di cui uno Tony G, si può considerare più dirigente che giocatore. Io ritengo che Hellmuth con i suoi 13 braccialetti, unico ad aver vinto il main WSOP sia in America che in Europa, meritasse un posto nella leaderboard. Aumenta il numero dei politici nei piani alti della classifica, segno di come il gioco del poker stia diventato sempre più un affare politico. Il podio è tutto per dirigenti: Pokerstars, Caesar, Bwin. I colossi del mercato dettano legge.
Rispetto alla top 20 dello scorso anno esce di scena Jim Ryan (2°), sostituito da Teufelberger, Preet Bharara (5°) il procuratore federale di New York che aveva dato il via al “black Friday” Mark Lipparelli (8°) sostituito da Burnett, Bernard Tapie (13°) interessato in un primo momento all’acquisto di Full Tilt e poi creatore del discusso International Poker Stadium Tour, i politici Joe Barton (16°) Jon Kyl (17°) e Virginia Seitz (20°) e la giocatrice professionista Annie Duke (18°) commissario della Epic Poker League, famosa per aver dichiarato il fallimento dopo poche tappe, lasciando a mani vuote giocatori e dipendenti. Prima e molto probabilmente ultima volta della “duchessa” nella top 20.