Daniel Negreanu fa parte di una ‘setta’?

La notizia non è stata confermata, ma si fa un gran parlare di alcuni giocatori di poker, in particolare il Poker Kid, particolarmente entusiasti di uno speciale programma della Choice Center Leader University. Scopriamone di più…

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La notizia non è stata confermata, ma si fa un gran parlare di alcuni giocatori di poker, in particolare il Poker Kid, particolarmente entusiasti di uno speciale programma della Choice Center Leader University. Scopriamone di più…

 

In questo periodo si fa un gran parlare del ritorno del poker online negli Stati Uniti, del futuro del poker online e live, anche in Italia, e di altri argomenti decisamente importanti. Stavolta, invece, vogliamo distrarci con un po' di sano gossip. Una domanda che sta circolando da qualche tempo è questa: Daniel Negreanu, e con lui anche altri giocatori di poker professionisti, hanno aderito ad una specie di setta?

L'indiscrezione arriva dal sito DonkDown e da Bryan Micon. Non è un mistero che Negreanu abbia a che fare con la Choice Center Leadership University, “specializzata in educazione esperienziale e leadership training per le persone di successo”, una sorta di corso che dura 100 giorni. Il programma non è certo a buon mercato (2.7000 dollari) e, sempre secondo il Poker Kid, anche se ci sono altre opportunità per integrarlo (a suon di dollaroni) nessuno ti obbliga a sborsare altri soldi, se non vuoi.

Il punto è che secondo molti il Choiche Center è un LGAT, cioè un Large Group Awareness Training. Secondo Wikipedia.en, quelle dei LGAT sono “attività normalmente offerte da gruppi legati al movimento che credo nel potenziale nascosto dell'essere umano, i quali affermano di poter aumentare la consapevolezza di sé e di migliorare le vite degli individui”.Niente lavaggio del cervello per Negreanu

Immaginatevi una sala piena di gente che ascolta presunti guru che dicono a tutti di poter diventare migliori, di poter essere artefici del proprio futuro. Spesso i partecipanti subiscono uno shock emotivo e finiscono per condividere dettagli intimi delle proprie vite con persone totalmente sconosciute. Il tutto per ricostruirsi attraverso una rinnovata speranza, formando nel contempo un legame emotivo con gli altri partecipanti, identificandosi nel gruppo.

Oltre a Daniel Negreanu, anche il poker pro Nick Binger fa parte del Choice Center. “Le tecniche e i giochi proposti tendono a rendere le persone introspettive, e spesso non a loro agio”. Secondo alcuni ricercatori, i LGAT avrebbero diversi punti in comune con le sette, soprattutto quando si tratta di training e tecniche di lavaggio del cervello.

Tuttavia Negreanu nega che il Choice Center effettui lavaggi del cervello o cose simili. Rispondendo ad alcune domande sul suo sito ufficiale, FullContactPoker, il giocatore canadese ha assicurato che il Centro non lo ha mai influenzato in tal senso: “Da dieci anni faccio parte di questa comunità, e non ho fatto nulla di male se non vivere con la massima integrità. Questo corso di 100 giorni, che è quello che si propone di essere, penso sia davvero utile e l'ho consigliato a molti amici che la pensano come me”. Se lo dice lui.

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