Phil Ivey in Australia ha conquistato il suo 9° braccialetto WSOP e si conferma come uno dei più grandi campioni della storia. Ma gli 'haters' sono sempre in agguato: c'è chi ha il coraggio di contestare perfino questa sua striscia di vittorie…
Phil Ivey in Australia ha conquistato il suo 9° braccialetto WSOP e si conferma come uno dei più grandi campioni della storia. Ma gli 'haters' sono sempre in agguato: c'è chi ha il coraggio di contestare perfino questa sua striscia di vittorie…
Phil Ivey in Australia ha conquistato il suo 9° braccialetto WSOP e si conferma come uno dei più grandi campioni della storia. Ma gli 'haters' sono sempre in agguato: c'è chi ha il coraggio di contestare perfino questa sua striscia di vittorie…
L'invidia è una brutta cosa. Nel mondo del poker i grandi campioni vengono spesso celebrati e osannati, ma a volte c'è anche chi rosica e non accetta i record altrui. L'esempio più lampante è sicuramente rappresentato dal mitico Phil Hellmuth, mr. 13 braccialetti WSOP. Nonostante il suo primato, i detrattori non mancano e non mancheranno mai. Ebbene, più o meno sta accadendo ora la stessa cosa con il Tiger Woods del poker, sua maestà Phil Ivey…
Come saprete, in questi giorni Phil Ivey ha conquistato il suo nono braccialetto WSOP in Australia, nella prima storica edizione delle WSOP Asia Pacific di Melbourne. Con questo titolo Ivey raggiunge Johnny Moss nella classifica dei braccialettati All Time, mettendo nel mirino Doyle Brunson e Johnny Chan a quota 10. I bracciali di Ivey potevano essere già di più, se pensate che la scorsa estate centrò ben cinque tavoli finali alle WSOP di Las Vegas…
Ma questi numeri lasciano indifferenti gli immancabili 'haters', che anzi ci tengono a inserirli nel giusto contesto. Secondo i detrattori di Ivey, infatti bisogna sottolineare la pochezza del Mixed Event shippato in Australia. L'evento #3 delle WSOP APAC in effetti aveva un field ristretto, anche per gli standard di un torneo minore: 81 iscritti, per una prima moneta di 51.840$.
Queste considerazioni ricordano molto da vicino quelle che vengono mosse dopo i successi di Hellmuth. The Poker Brat è sempre andato a caccia dei suoi braccialetti negli eventi di specialità 'minori', dove il field è ridotto e la varianza anche. Per mettere in discussione certi campioni ci vuole però davvero una bella faccia tosta… Soprattutto nel caso di Ivey, che ha sempre dimostrato di essere fortissimo in tutte le specialità del poker, sia live che online, sia con la vecchia che con la nuova scuola. Voi che ne pensate?