Il britannico James Akenhead non sarà certo il primo pro che ha deciso di mollare tutto per voltare pagina. Però una scelta del genere fa notizia, considerando che l’inglese ha sfiorato un bracciale WSOP ed è stato anche November Nine.
Il britannico James Akenhead non sarà certo il primo pro che ha deciso di mollare tutto per voltare pagina. Però una scelta del genere fa notizia, considerando che l’inglese ha sfiorato un bracciale WSOP ed è stato anche November Nine.
Il britannico James Akenhead non sarà certo il primo pro che ha deciso di mollare tutto per voltare pagina. Però una scelta del genere fa notizia, considerando che l’inglese ha sfiorato un bracciale WSOP ed è stato anche November Nine.
Vi ricordate di James Akenhead? Stiamo parlando di un player inglese che tuttora è all’11esimo posto tra i giocatori più vincenti del suo Paese. Ha cominciato a collezionare risultati in giro per il mondo nel 2005 e nel 2008 ha sfiorato il braccialetto WSOP. L’anno dopo, nel 2009, è arrivato tra i mitici November Nine del Main Event insieme a gente del calibro di Phil Ivey e Darvin Moon, chiudendo nono per oltre 1 milione di dollari.
In questi giorni Akenhead ha raccontato ai portali pokeristi la sua nuova vita. Ha deciso di mollare tutto, del poker non ne vuole più sapere niente. Ora si concentra solo sul suo pub, aperto tre anni fa. Come mai questa svolta? James spiega di aver dedicato troppi anni della sua vita al gioco, raggiungendo il successo in maniera quasi inaspettata e spendendo male i suoi soldi (tranne nel caso del bar).
Ad un certo punto James si è reso conto di non essere abbastanza competitivo e motivato. Le sue parole rilasciate in una lunga intervista fanno davvero riflettere. Ci vuole grande forza di volontà per prendere una decisione come la sua e in tanti non avrebbero la stessa umiltà o capacità autocritica per farlo.
L’ultimo risultato di Akenhead risale al maggio 2013, all’ISPT di Londra. Solo l’anno prima era riuscito a vincere anche online, in un torneo importante come il Sunday Million. Sempre nel 2012 l’avevamo visto in action pure al WPT di Venezia (14°) e poi centrare sei ITM alle World Series. In pochi mesi però la sua vita è cambiata del tutto… Good luck per la sua nuova carriera da barista/imprenditore.