Nell’epoca del digitale uno dei problemi più insidiosi è il furto di identità. È quanto è accaduto alla leggenda vivente del poker live Doyle Brunson che ha dovuto avvertire tutti tramite Twitter di essere incappato in questo problema.
Nell’epoca del digitale uno dei problemi più insidiosi è il furto di identità. È quanto è accaduto alla leggenda vivente del poker live Doyle Brunson che ha dovuto avvertire tutti tramite Twitter di essere incappato in questo problema.
Nell’epoca del digitale uno dei problemi più insidiosi è il furto di identità. È quanto è accaduto alla leggenda vivente del poker live Doyle Brunson che ha dovuto avvertire tutti tramite Twitter di essere incappato in questo problema.
Il vivere un epoca nella quale il digitale è una maniera di vivere per tutti più comodo, comporta non solo pregi. Infatti le insidie sono sempre dietro l’angolo pronte a colpire. Ricordiamo già uno spiacevole inconveniente accaduto ai giocatori di poker all’EPT di Barcellona, dove Jens Kyllonen denunciò un hackeraggio al proprio laptop.
Ora, ad esser stato vittima delle nuove frontiere degli atti illeciti è Doyle Brunson, leggenda vivente del poker live, che proprio pochi giorni fa ha ribadito il suo desiderio a continuare a giocare a poker vita natural durante.
Questa volta Texas Dolly ha denunciato un furto di identità, annunciato al mondo intero tramite il suo accout Twitter. Brunson scrive per avvertire banche ed istituti di credito che gli è sono stati rubati i dati sensibili della sua carta di credito e di correre quindi ai ripari.
Subito sul web l’ironia ha impazzato. Soprattutto sul forum 2+2 dove gli utenti si sono sbizzarriti nei commenti sull’accaduto.