I giocatori del Russian Poker Tour sono riusciti a lasciare la sala del Khreschatyk Poker Club di Kiev dopo una reclusione di quasi 24 ore. L’organizzazione ha deciso di cancellare l’evento e di rimborsare i players in base al chips count.
I giocatori del Russian Poker Tour sono riusciti a lasciare la sala del Khreschatyk Poker Club di Kiev dopo una reclusione di quasi 24 ore. L’organizzazione ha deciso di cancellare l’evento e di rimborsare i players in base al chips count.
I giocatori del Russian Poker Tour sono riusciti a lasciare la sala del Khreschatyk Poker Club di Kiev dopo una reclusione di quasi 24 ore. L’organizzazione ha deciso di cancellare l’evento e di rimborsare i players in base al chips count.
Mentre in strada si accendeva quella che si potrebbe definire a tutti gli effetti una guerra civile, all’interno del Khreschatyk Poker Club di Kiev si stava svolgendo il Day2 del Russian Poker Tour. In gara ancora circa 150 giocatori che hanno lasciato la sala solo alle 5 del mattino, grazie ad un intervento della polizia che è riuscita a creare un passaggio per raggiungere un autobus che ha portato giocatori, operatori di sala e membri dell’organizzazione in un luogo più sicuro.
Ora ai tutti è stato vietato di fare ritorno alla sala da poker. Così si è ovviamente deciso di sospendere in via definitiva l’evento e di distribuire il montepremi ai giocatori ancora in gara al momento della sospensione, in proporzione allo stack posseduto.
È sembrata questa l’unica soluzione possibile per questa triste pagina non solo della storia del poker live ma della storia di una giovane nazione come l’Ucraina e dell’Europa intera. Ora gli organizzatori dovranno risolvere la questione pagamenti, essendo i giocatori interdetti all’accesso al Khreschatyk Poker Club. Si sta quindi pensando di provvedere a dei pagamenti online o con bonifici bancari.