Gli articoli di Dusty Schimdt trattano sempre temi molto interessanti. Questa settimana per esempio ci parla della sua abitudine di non chiedere mai il resto in negozi e ristoranti… Lo fa per diminuire il rischio di prendersi malattie!
Gli articoli di Dusty Schimdt trattano sempre temi molto interessanti. Questa settimana per esempio ci parla della sua abitudine di non chiedere mai il resto in negozi e ristoranti… Lo fa per diminuire il rischio di prendersi malattie!
Gli articoli di Dusty Schimdt trattano sempre temi molto interessanti. Questa settimana per esempio ci parla della sua abitudine di non chiedere mai il resto in negozi e ristoranti… Lo fa per diminuire il rischio di prendersi malattie!
Non è un un pesce d’aprile e nemmeno un caso di ipocondria. Dusty Schimdt quando paga in contanti non vuole mai il resto e lo lascia come mancia, per motivi assolutamente razionali (almeno secondo il suo punto di vista)… Da bravo pokerista calcolatore, Schimdt in un post su Facebook chiarisce i precisi ragionamenti che stanno dietro a questa sua bizzarra usanza. Secondo lui è sconveniente prendere in mano il resto di un pagamento, perché aumenta sensibilmente il rischio di contrarre malattie.
Una malattia costringe un pokerista a riposare e a saltare ore di lavoro. Per un lavoratore autonomo il tempo è denaro, per questo bisogna sempre cercare di ridurre al minimo i rischi in tema di salute. Le ricerche confermano che il denaro è portatore di microbi e germi… Avevano dunque ragione i nostri nonni, che ci avvisavano sempre del pericolo. Ma leggiamo nel dettaglio i calcoli di Schimdt…
Ecco cosa scrive: “Se ogni giorno fate un acquisto in denaro e ricevete 50 cents di resto, in un anno avrete 182,5 dollari di resto. Se la probabilità di ammalarsi ad ogni resto ricevuto è di 0,03%, vuol dire che in media la malattia si manifesterà una volta all’anno“. Il ragionamento prosegue calcolando i dollari persi da una giornata lavorativa saltata per malattia o anche più di una. Se guadagnamo 25$ l’ora quanti soldi perderemo in uno più giorni di riposo forzato?
I dati ottenuti vanno confrontati per capire se vale davvero la pena di chiedere sempre il resto, a costo di ammalarsi e saltare preziose giornate lavorative… o magari le vacanze. Questa è solo una delle perle di saggezza che Schimdt elargisce costantemente su Facebook. Il suo modo di approcciarsi ai temi della vita quotidiana è assolutamente matematico, sempre in nome dell’EV.